Insolito e crudele di Patricia Cornwell

Insolito e crudele di Patricia Cornwell (edito per la prima volta in Italia nel 1996 da Mondadori) presenta un’indagine su di un efferato delitto. Nulla di nuovo per Kay Scarpetta, la mitica protagonista di vicende crudeli, ma anche affascinanti, narrate. Le impronte dell’assassino appartengo a un uomo: niente di così eclatante, se non fosse per il fatto che l’uomo in questione è già morto, condannato tempo addietro alla sedia elettrica, proprio per un delitto che ha tante, troppe cose in comune con quello in questione. Che razza di scherzo è mai questo?

Kay indagherà su quell’uomo, anzi, su quel cadavere che è stato prontamente cremato. Il suo fascicolo sembra svanito nel nulla. Cosa diavolo sta succedendo?
In più, tra capo e collo, le piomberà una nipotina che è tanto sveglia quanto problematica. Kay riuscirà a recuperare il bandolo della matassa o questa volta il male trionferà?

Patricia Cornwell ci narra una storia intrigante e magnetica, una vicenda capitanata dalla mitica Kay Scarpetta. Un personaggio che in realtà è molto più di ciò, quasi una vecchia amica che ci confida i suoi segreti e le sue paure, le sue speranze per un giorno migliore.
Sarà facilissimo immedesimarsi in lei e negli altri protagonisti di queste pagine, ricche di dialoghi taglienti (memorabili quelli tra lei e la nipote) e colpi di scena che ci accompagneranno fino all’inevitabile epilogo.

Insolito e crudele è un libro consigliatissimo agli appassionati di thriller, che però farà l’occhiolino anche a chi questo genere proprio non riesce a digerirlo.
Un libro universale, ottima idea per i pomeriggi piovosi così come per le giornate passate al parco sotto il sole cocente. Sarà in ogni caso tempo ben speso.