Intorno alla Luna di Jules Verne

Pubblicato per la prima volta nel 1870 a furor di popolo, anche se scritto quasi con riluttanza, “Intorno alla luna” si configura come il seguito del precedente “Dalla terra alla luna” ed è una delle opere di Jules Verne che, come molte sue altre, prefigura un’impresa poi effettivamente realizzata, il viaggio sulla luna, configurandosi, quindi, come un libro precursore della moderna fantascienza anche se sempre caratterizzato dallo spirito avventuroso e dalla pervasiva suspense che sono due delle cifre più evidenti dell’autore.

Che ci fanno tre uomini dentro un enorme proiettile? È il primo dicembre del 1865 e la grande impresa sta davvero per realizzarsi: Barbicane, presidente del Gun Club, ha fatto costruire un enorme cannone modello Columbiad sul terreno della Florida, con un altrettanto enorme proiettile metallico in cui lui stesso, insieme al capitano Nicholl e all’avventuriero francese Michel Ardan entrerà per tentare l’impossibile. Che si tratti di impresa al di là delle umane possibilità ne è convinto Nicholl che proprio per questo ha deciso di parteciparvi, così come il francese sempre pronto a sfidare il destino.
La miccia viene accesa, il boato è enorme, la pirossilina accumulata nel cannone sviluppa una spinta immane, pari a sei miliardi di litri di gas, un lancio che scuote violentemente l’equipaggio e che provoca un’esplosione e dei vapori che per giorni e giorni oscurano la vista del tanto anelato satellite.
I tre uomini in realtà hanno perso i sensi quando il gigantesco proiettile ha preso il volo, poi, lentamente, sono rinvenuti. Ardan aveva portato con sé due cani, la femmina sta bene, il maschio, invece, ferito gravemente morirà poco dopo.
Sarà solo il primo dei tanti inconvenienti più o meno fatali che la malassortita ciurma dovrà affrontare: nell’oscurità dello spazio c’è un’altra piccola luna, un altro satellite che era già stato individuato dall’astronomo francese Petit ma del quale quasi nessuno era a conoscenza che potrebbe, da un momento all’altro schiantarsi sulla bislacca astronave. I tre lo evitano e gioiscono ma le disavventure sono solo all’inizio: Nicholl scopre che i calcoli dell’Osservatorio astronomico di Cambridge erano sbagliati e che la rotta del proiettile andrà corretta con qualche arguto stratagemma mentre, oltre ai cani, si scoprirà che Ardan aveva portato con sé anche galli e galline, intenzionato a metter su un allevamento nello spazio.
Poi bisognerà incominciare ad usare uno strano e ingegnoso apparecchio che funziona con la potassa, un marchingegno messo a punto dagli scienziati Reiset e Regnault per depurare l’aria... Insomma ne vedremo delle belle.

“Perché? Per prendere possesso della Luna in nome degli Stati Uniti! Per aggiungere un’altra stella all’Unione! Per colonizzare le regioni lunari, per coltivare, per popolare, per trasportarvi tutti i prodigi dell’arte, della scienza e dell’industria! Per incivilire i serenità, a meno che non siano più civili di noi, e costituirli in Repubblica, se non l’hanno già formata!”.

Al di là delle molte incongruenze scientifiche, “Intorno alla luna” appare tra i romanzi meno brillanti di Jules Verne: l’azione è rara e i dialoghi tra i personaggi sembrano solo dei pretesti per esprimere questa o quella teoria astronomica.
Nonostante ciò, se consideriamo che è stato scritto nell’Ottocento quando la conquista della luna era considerata tutt’altro che possibile, può considerarsi un libro d’avanguardia, scritto da uno dei padri dell’attuale fantascienza, quel Jules Verne dotato della straordinaria capacità di anticipare gli eventi e di inserire in un romanzo calcoli e supposizioni su un viaggio fantastico, all’interno di un proiettile, immaginando la possibilità di varcare un confine inesplorato prima del Novecento.
Libro per ragazzi, ma non solo - e lo dimostra bene un’immagine come quella della Luna di Melies, con un proiettile conficcato in un occhio, indice della grande penetrazione del romanzo nell’immaginario collettivo di quegli anni -, considerando la complessità di alcuni ragionamenti scientifici, “Intorno alla luna” stupirà il lettore fino alla fine delle sue pagine.