L’età forte di Simone de Beauvoir

L’autobiografia della de Beauvoir si compone di quattro volumi: questo è il secondo.
In esso si narrano i fatti degli anni Trenta, dell’occupazione nazista di Parigi e si arriva alla liberazione.
Se vi capita di vedere foto dei due intellettuali in età matura, compassati, posati, seri, scordatevele: in questo volume Sartre e la de Beauvoir non sono ancora diventati i due personaggi che sono oggi. Non che fossero dei disgraziati, intendiamoci, ma lontani dall’immagine che ci hanno lasciato, sì. La de Beauvoir in particolare è diventata insegnante: felice di essere ora autonoma, non gode tuttavia di ricchezze particolari, come, del resto, il suo compagno. Entrambi si attorniano di persone interessanti: e non intendo solo intellettuali o politici o scrittori. Intendo anche semplici giovani o studenti, alcuni dei quali entrano a far parte delle loro vite tanto da indurli a parlare di "famiglia". A volte si tratta di rapporti ambigui, altre volte sono davvero molesti. Sartre e la de Beauvoir osannavano la gioventù e l’anticonformismo, rigettavano le regole borghesi, pur appartenendo a quell’ambiente.
Erano vogliosi di divertimento: le feste abbondavano, le nuove amicizie erano sempre le benvenute.

La de Beauvoir non si mette subito in luce: scrive, sì, ma riesce a pubblicare il suo primo romanzo solo dopo i trent’anni. Quello che mi ha sorpreso è stata la sua reazione davanti all’espansione tedesca. Né lei né Sartre le hanno subito attribuito pericolosità, fiduciosi che prima o poi l’ubriacatura nazista si sarebbe spenta da sé. L’occupazione del suolo francese, il governo di Vichy, la partenza di Sartre per la guerra e i vari episodi di sangue a cui hanno dovuto assistere li hanno cambiati. Da questi fatti la de Beauvoir comincerà a prender coscienza della necessità di un engagement, nonché della sua situazione di "donna", sebbene in un ruolo più libero che quello di casalinga.
Una bella lettura per saperne di più su questa affascinante coppia, ma anche sul mondo intellettuale francese degli anni Trenta.