“La casa dei fiamminghi” di Georges Simenon letto da Giuseppe Battiston
- Autore: Georges Simenon
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Anno di pubblicazione: 2023
La casa dei fiamminghi di Georges Simenon (Liegi 1903 - Losanna 1989) è disponibile in versione audiolibro integrale (Emons 2023, CD mp3 durata: 3h 47 min 02 sec. - 12,90 euro), letto da Giuseppe Battiston, regia di Flavia Gentili.
Chez les Flamands, fu scritto dal celebre autore belga nella villa di Les Roches Grises, Cap d’Antibes, tra il gennaio e il febbraio 1932, pubblicato per la prima volta in Francia a marzo nello stesso anno presso l’editore Fayard ed edito in Italia nel 1933 da Mondadori, tradotto da Marise Ferro. Nel 1996 il romanzo è stato pubblicato presso Adelphi con il titolo La casa dei fiamminghi, tradotto da Germana Cantoni De Rossi, versione usata per il presente audiolibro.
“Quando Maigret scese dal treno alla stazione di Givet, la prima persona che vide, proprio davanti al suo scompartimento, fu Anna Peeters”.
Il commissario in questa inchiesta agiva a titolo privato, chiamato a Givet, paesino ai confini con il Belgio, tramite un cugino della Signora Maigret, per dimostrare l’innocenza della famiglia Peeters accusata dalla comunità locale di aver fatto sparire Germaine Piedboeuf, la povera figlia di un guardiano di notte, che era stata l’amante di Joseph Peeters, un giovane di 25 anni, studente di diritto a Nancy, dal quale aveva avuto da poco un figlio. Quindi un clima di veleni e di sospetti aleggiava nei confronti dei Peeters, fiamminghi, borghesi benestanti e fieri di esserlo, che gestivano una drogheria a fianco del fiume Mosa.
La famiglia era sempre stata malvista dagli abitanti del paesino, adesso poi con la scomparsa di Germaine, la quale la sera del 3 gennaio, si era recata presso l’abitazione-bottega della famiglia Peeters, per chiedere il pagamento della somma mensile per il mantenimento del bambino e capire le intenzioni del giovane circa un possibile matrimonio riparatore, sempre negato, il dito dei benpensanti era puntato decisamente verso Joseph, probabile assassino e sulla sua famiglia, che lo copriva. Quando alcuni giorni dopo, nel fiume Mosa era stata ripescata la giovane, morta con il cranio sfondato a colpi di martello, la situazione era diventata insostenibile.
C’era anche un capro espiatorio, nella veste di un marinaio pregiudicato, che affermava di aver visto di notte i Peeters gettare nel fiume un oggetto ingombrante. Inoltre nella barca del marinaio, Maigret aveva ritrovato sia l’arma del delitto sia il cappotto della povera Germaine. Nonostante ciò, Maigret aveva deciso di non far arrestare il marinaio, che era fuggito verso il Belgio, perché “il poliziotto di Parigi”, accolto non amichevolmente dagli abitanti di Givet, aveva compreso che il dramma si era svolto all’interno della famiglia Peeters.
“Se lei non accetta di occuparsi di noi, io e i miei siamo perduti, e sarà un errore giudiziario terribile…”.
In questo trascinante romanzo, la voce di Battiston esalta quel coacervo di attriti e odii di carattere etnico tra la minoranza fiamminga e i francesi, che albergano a Givet, dove un estraneo alla comunità è arrivato dalla lontana Parigi per togliere dai guai altri estranei. Sospetti, astio, rancori di natura sociale, un’atmosfera veramente pesante creata dalla fertile penna di Simenon, che accompagna chi ascolta quasi commosso dalla bravura di un autore eccelso, capace di stupire sempre.
“Cerca di fare per lei tutto quello che puoi…”.
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