La favorita del re di Elizabeth Chadwick

La favorita del re (Tre60, 2023, titolo originale The King’s Jewel, traduzione di Ilaria Katerinov), di Elizabeth Chadwick è dedicato alla figura di Nesta verch Rhys (1085 circa – prima del 1136), principessa di Deheubarth, figlia del principe gallese Rhys ap Tewdwr, principe del Dyfed, che corrisponde all’incirca al moderno Pembrokeshire, della dinastia di Dinefwr.
Svariati lettori amano le biografie storiche sia perché raccontano la vita di un personaggio famoso, vissuto secoli fa, come Cesare o Napoleone, sia perché rievocano l’esistenza di personaggi realmente esistiti, ma dimenticati dalla Storia, che qualche autore, amante degli archivi e della ricerca storica, fa riemergere dalla polvere dell’oblio.

Le biografie storiche dedicate alle figure femminili meno note, o sconosciute ai più, come il caso della protagonista di questa coinvolgente narrazione, fanno comprendere al lettore come sia necessario far brillare di luce propria donne coraggiose come Nesta, che ebbe una vita avventura non priva di ostacoli, fin da giovanissima e che assunse un ruolo importante nella Storia futura.
Infatti i discendenti dell’unione tra Geraldo FitzWalter di Windsor, connestabile del castello di Pembroke, cavaliere ambizioso e talentuoso e Nesta avrebbero influenzato profondamente la storia dell’Irlanda e, nei secoli successivi, avrebbero attraversato l’Atlantico per raggiungere gli Stati Uniti d’America e arrivare sino alla presidenza. John Fitzgerald Kennedy era uno di questi discendenti.

Per comprendere lo scenario nel quale si muove Nesta occorre capire che nell’XI secolo il Galles era costituito da numerosi principati, i cui governanti passavano gran parte del tempo a guerreggiare tra loro. Il sistema di eredità gallese non era basato sulla primogenitura ma comportava una divisione del patrimonio tra i figli maschi che generava lotte intestine e intrighi, e di solito il più forte aveva il sopravvento, mentre i fratelli minori, legittimi e non, si alleavano o si scontravano a seconda del mutevole scenario politico.

Il padre di Nesta, Rhys, era nemico di Cadwgan ap Bleddyn del vicino principato del Powys. Cadwgan aveva costretto Rhys a fuggire in Irlanda con la sua famiglia per un breve periodo, quando Nesta era ancora una bambina. Quando Rhys tornò e si riorganizzò, combatté contro i signori del Powys e uccise due fratelli di Cadwgan. Ristabilita la propria autorità, Rhys strinse un patto di protezione con Guglielmo il Conquistatore che durò sino alla morte di quest’ultimo nel 1089.
Il successore del Conquistatore, Guglielmo Rufo, non rispettò quel patto e fu lanciata una nuova offensiva sui principati gallesi, guidata da condottieri normanni ambiziosi e assetati di potere che iniziarono a estendere i loro territori, costruendo castelli man mano che avanzavano.
Arnolfo di Montgomery apparteneva alla potente casata dei Montgomery, signori delle Marche gallesi. Nella primavera del 1093 il padre di Nesta era stato ucciso in una scaramuccia vicino a Brecon e le sue terre invase dai normanni.
Il romanzo ha inizio da questo giorno infausto per la giovane Nesta, che in un lampo si rende conto che avrebbe dovuto abbandonare quella vita, che solo poco prima le era parsa abitudinaria e tranquilla, ma che adesso era finita per sempre:

come una candela spenta da una folata di vento.

Il suo mondo era andato in mille pezzi. Lontana dalla madre Lady Gwladus e dal fratellino di soli quattro anni, Gruffydd, portato al sicuro in Irlanda, in mano agli odiati normanni, il futuro di Nesta era quanto mai incerto.

Sii coraggiosa come tuo padre si aspetterebbe e pretenderebbe da te.