La libreria dell’armadillo di Alberto Schiavone

Un vecchio smemorato gioca al superenalotto, ma non controlla la schedina che invece inserisce in un libro, “Randagio è l’eroe” di Giovanni Arpino, un libro fuori catalogo. Forse vince, ma nessuno lo sa. E il libro comincia a passare da un posto a un altro, di mano in mano senza che nessuno possa minimamente intuire che lì dentro è custodita una ricchezza. Molti, bisognosi, mettono inconsapevolmente le mani su un tesoro che potrebbe aiutarli a risolvere i propri problemi finanziari e cambiare vita. Chissà dove deciderà di fermarsi questo libro “randagio”!

Alberto Schiavone crea così un simpatico romanzo che vuole essere un punto di attenzione verso la situazione libraria odierna, con sempre meno gente che sembra interessata a leggere e consumare “avidamente” racconti, poesie, romanzi, storie vere e inventante e quant’altro il mondo dell’editoria può fornire. Se si aggiunge la tecnologia che avanza, pronta con quella rivoluzione dalla quale il libro cartaceo potrebbe uscire pesantemente sconfitto, si può percepire quanto drammatica possa essere la situazione per una libreria di questi tempi. Una libreria vecchio stile dove il libraio consiglia e discute di libri e non si limita a venderli, un librario che è preparato, competente e amante della buona lettura così come i cuochi dovrebbero essere amanti della buona cucina.

Un libro dunque che parla di libri e come altri del genere capace di destare nel lettore un certo interesse dovuto forse al fatto che probabilmente chi ha una cultura libresca è attratto da ciò che tratta di questa.

La scrittura semplice e scorrevole e i periodi brevi ne fanno inoltre un romanzo piacevole da leggere che si “divora” in poche ore, anche se a volte si sente la mancanza di una frase un po’ più elegantemente costruita dato che si parla diffusamente di libri e di tante opere di un certo spessore.