La storia di Zanna Bianca di Jack London di Romana Petri

Il volume per bambini La storia di Zanna Bianca di Jack London (Gallucci 2023, Collana “Stelle Polari”, titolo originale “White fang”, illustrato da Alessandro Santoro), è riadattato da Romana Petri dal romanzo “Zanna bianca” di Jack London, pubblicato per la prima volta a puntate tra il maggio e l’ottobre del 1906 sulla rivista Outing.
Lo scrittore, giornalista e drammaturgo americano all’anagrafe è John Griffith Chaney London (San Francisco, 12 gennaiom1876 – Glen Ellen, 22 novembre 1916).
Romana Petri vive tra Roma e Lisbona, scrittrice, editrice, traduttrice e critica letteraria, collabora con “La Stampa Tuttolibri”, il “Venerdì di Repubblica”, “Corriere della Sera” e “Il Messaggero”. Romana Petri ha scritto nel 2020 Figlio del lupo, una biografia romanzata di Jack London.

Il libro, arricchito da colorate illustrazioni, fa parte di un progetto di lettura facilitata per tutti, EasyReading, con il carattere ad alta leggibilità, testi in stampatello maiuscolo, andata a capo regolata dal senso senza sillabazione, dialoghi nei fumetti, illustrazioni a colori e a doppia pagina, attività e giochi legati alla comprensione del testo.

“Il clima era molto rigido nello Yucon, c’era tanta di quella neve e faceva un tale freddo che era difficile anche trovare da mangiare”.

Nel nord ovest del Canada alla fine del XIX Secolo soltanto un lupetto, il più forte, era sopravvissuto alla cucciolata di cinque lupi nati dalla mezza lupa Kiche, un incrocio tra una lupa e un cane, e il Guercio, un lupo vigoroso e molto coraggioso. Il cucciolo cresceva robusto, avendo il latte della mamma tutto per sé. Era curioso e giocherellone: gli piaceva tuffarsi nella neve raggiungendo il punto più alto di un pendio per poi rotolare giù. La mamma giocava con lui e, quando tornavano a ripararsi nella loro tana, lo riempiva di leccatine e bacetti. Però il Guercio era morto combattendo contro una lince per difendere Kiche e il figlioletto. Poi ci furono lo stesso giorni bellissimi di cielo azzurro quando sorgeva il sole, e stellato di notte. Kiche osservava suo figlio che cresceva. Il loro branco doveva guardarsi non solo dagli animali selvatici o dagli altri lupi, ma spesso anche dalla crudeltà degli uomini. La mamma ammoniva il piccolo dicendogli di non abbassare mai la guardia, perché gli esseri umani erano cattivi con gli animali. Ma il suo cucciolo era felice e forse anche troppo dolce per essere un lupo. Sullo sfondo di un paesaggio selvaggio e freddo il lupacchiotto avrebbe imparato la dura legge della vita.

Un classico sempre attuale della letteratura ritorna per appassionare i piccoli lettori, che rimarranno affascinati dalla figura di Zanna Bianca, mezzo cane e mezzo lupo, orgoglioso e generoso, che avendo conosciuto la malvagità comprende come l’amore è sempre più forte di tutto, anche del male.

“Hai solo bisogno di cure e... e di un po’ di amore. Amore e gentilezza fanno bene a tutto”.