Le disobbedienti. Storie di sei donne che hanno cambiato l’arte
- Autore: Elisabetta Rasy
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2019
Per secoli l’arte è stata appannaggio degli uomini e le donne, in ottemperanza ai divieti e agli obblighi imposti dalla società, potevano ambire esclusivamente ai ruoli di muse o di modelle. Tuttavia, la storia dell’arte ci racconta di pittrici che, con ostinazione e coraggio, sono riuscite ad affermare se stesse attraverso i propri dipinti, sfidando padri, fratelli, mariti e una società che non tollerava l’idea che una donna potesse esprimere il proprio talento e decidere da sola per la propria vita.
Elisabetta Rasy, nel suo ultimo libro Le disobbedienti. Storie di sei donne che hanno cambiato l’arte (Mondadori, 2019), traccia i ritratti di sei straordinarie artiste, raccontando la loro vita attraverso i dipinti più noti.
Donne indomite, ribelli, un po’ irrequiete, che impugnando tavolozze e pennelli hanno combattuto battaglie memorabili, riuscendo a non soccombere ai pregiudizi, alla denigrazione, alla solitudine e alle ingiustizie che hanno sperimentato sulla propria pelle.
Si inizia con Artemisia Gentileschi, pittrice romana vissuta a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento che, vittima di uno stupro e di un processo altrettanto violento, riesce ad affermarsi come donna e come artista; per finire con una delle pittrici più note del ‘900, Frida Kahlo, donna forte, capace di trasformare in arte il dolore del corpo e dell’anima, fedele compagno di tutta la sua vita.
Conosciamo Élisabeth-Louise Vigée Le Brun, ritrattista ufficiale della regina Maria Antonietta che vive agiatamente la “douceur de vivre” del ‘700, fino allo scoppio della Rivoluzione a seguito della quale sarà costretta all’esilio e alla lotta per la sopravvivenza; e la nota e stimata impressionista Berthe Morisot, che non si accontenta di essere la musa di Manet perché vuole essere una pittrice e ci riuscirà, tanto da fondare la Società Anonima Cooperativa di Pittori, Scultori, Incisori e Litografi con Edgar Degas, Camille Pisarro e Pierre Auguste Renoire.
Ancora, Suzanne Valadon, simbolo della ribellione della Parigi dell’800, che attraverso l’arte riesce a riscattare un’infanzia di povertà e degrado; e, infine, Charlotte Salomon, travolta dalla Shoah all’età di ventisei anni, che neglli ultimi anni prima della deportazione, consapevole del poco tempo che le resta, dipinge febbrilmente, lasciando così un’importante testimonianza della drammaticità e della tensione della sua epoca.
"Quando finalmente sono diventate le artiste che volevano essere, ognuna a suo mondo ha rivolto alla realtà femminile uno sguardo diverso e partecipe, capace di raccontarne gioie e ferite come la mano maschile non aveva mai fatto. E ognuna di loro, con la sua energia e indocilità, ha contribuito a cambiare la posizione femminile nella gerarchia artistica, da una eterna periferia al centro della scena".
Elisabetta Rasy ci accompagna per mano in un viaggio imperdibile nelle vite e nell’arte di queste grandi artiste, che hanno saputo dipingere la psiche femminile come solo una donna sa e può fare, senza reticenze, né paura, né inganno.
Artemisia, Elisabeth, Berthe, Suzanne, Charlotte e Frida, attraverso i loro dipinti, parlano alle donne di oggi e a quelle di domani, per dire che ci si può salvare da un destino già scritto, dai ruoli precostituiti, perché ognuna di noi ha diritto di scegliere la vita che vuole vivere, una vita in cui riconoscersi.
“C’è un solo modo per salvare la vita malgrado la violenza, l’umiliazione e la morte. C’è un solo modo: l’arte.”
Le disobbedienti. Storie di sei donne che hanno cambiato l’arte
Amazon.it: 11,87 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le disobbedienti. Storie di sei donne che hanno cambiato l’arte
Lascia il tuo commento