Mai stati meglio. Guarire da ogni malanno con la Storia di Lia Celi, Andrea Santangelo

A prima vista il titolo di questo saggio - decisamente fuori dal comune - potrebbe sembrare il classico manuale destinato agli ottimisti di belle speranze del nuovo millennio, di ispirazione new age.
Mai stati meglio (sottotitolo: Guarire da ogni malanno con la Storia) è invece una vera e propria storioterapia (terapia realizzata mediante la somministrazione mirata di nozioni ed esempi tratti dalla storia ai fini preventivi e riabilitativi) adatta a chi, nel contesto attuale, avverte sempre più quella vaga sensazione di scoramento e, privo ormai di ogni speranza, si lascia andare ai più impensati disturbi psicosomatici perché - parliamoci chiaro - a guardarsi intorno c’è poco da stare allegri.

Eppure, come ci insegnano i due autori Lia Celi, giornalista satirica, e Andrea Santangelo, esperto di Storia Antica, se ci si distacca da un’osservazione restrittiva del proprio tempo allargando la lente a una visione globale sulla storia dell’umanità, allora è facile capire che veramente non siamo mai stati meglio di quanto lo siamo oggi.

Attraverso una serie di capitoli che spaziano dalla cardiologia (Non aprite quella aorta) ai disturbi digestivi (Casta-enterologia) fino alle più note nevrosi (Il Santo Graal della follia) partendo dalle secolari epidemie endemiche, passando per le carneficine umane sui campi di battaglia, fino alla descrizione degli strumenti di tortura più atroci (con i quali si operavano sui malcapitati azioni la cui lettura è sconsigliata agli stomaci deboli) si raggiunge la consapevolezza che l’umanità nel corso dei millenni si è evoluta, e di molto.

Immaginate cosa poteva significare avere un’emicrania a grappolo tremila anni fa, oppure essere una donna intelligente e ribelle in piena Inquisizione. Ecco già questo basta a dar la misura di quanto benessere abbia raggiunto l’uomo del secondo millennio.
È così possibile affermare che la conoscenza della Storia possa essere un’ottima terapia contro il disagio moderno, senza trascurare tuttavia – come spesso ci ricordano gli autori – la cura della propria coscienza, nella capacità di agire per migliorare un mondo che sicuramente ha ancora molto da correggere.

Storia, dunque, condita da un fondamentale ingrediente - in barba a tutti gli ansiolitici e alle lamentele depressive - l’ironia, che una volta ancora sembra rappresentare la vera salvezza dell’uomo.
Largo, pertanto, alla Storia da rivedere in un’ottica tutta nuova che fa della conoscenza del passato la consapevolezza del presente, e per quanto riguarda il futuro… come sosteneva un illuminato scrittore che della Storia intesseva le trame dei suoi romanzi: Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza!