Morte di un cardinale di Paolo Regina

Dopo Morte di un antiquario, Paolo Regina, avvocato scrittore, ripropone il capitano di polizia economica e finanziaria Gaetano De Nittis, pugliese di Bisceglie di stanza a Ferrara, in questo suo nuovo libro: Morte di un cardinale (SEM, 2020).

È un’estate umida ed appiccicosa di quelle che solo a Ferrara e dintorni. Gaetano De Nittis ruvido capitano trascinato dalla marina di Bisceglie alla città di Ariosto è alle prese con dei falsari, routine normale quando un cadavere eccellente è rinvenuto sulle rive del Po.
Si tratta di un alto prelato, piuttosto noto in città, un cardinale. E la storia si tinge improvvisamente di rouge et noir.

Carabinieri, polizia e finanza collaborano congiuntamente per riuscire a risolvere il caso, ma un altro tassello si aggiunge al complicato puzzle quando un cronista di nera amico di De Nittis si trova coinvolto, suo malgrado, nell’affaire.
Tra dialoghi e narrazione precisa ed equilibrata, Regina in Morte di un cardinale elabora una storia avvincente a cui si collega la sottotrama che vede protagonista Rosa, la compagna di De Nittis, una docente siciliana con un problemino alle spalle.
Dopo carabinieri, preti e commissari è un finanziere stavolta alle prese con l’assassino di turno. De Nittis è un pugliese atipico che mantiene le tradizioni della sua terra, ne conosce le leggende, ma tutto sommato ha un legame anche con Ferrara.

A volte British per un ritratto mefistofelico di un prelato laicizzato, Regina si colloca bene tra i thriller writers meritando maggiore fama.