Patrimonio. Una storia vera
- Autore: Philip Roth
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2007
Patrimonio è una storia vera, la storia di un figlio che assiste il padre nell’ora della morte. Il figlio, Philip Roth, è lo scrittore pluripremiato di, tra gli altri, Pastorale americana (premio Pulitzer del 1997), Lamento di Portnoy e La macchia umana, un narratore capace di descrivere con grande lucidità gli eventi del suo quotidiano. Il padre, Herman Roth, è un anziano ebreo immigrato a Newark, che ha lavorato tanto per prosperare nella terra dell’American Dream e dare ai figli e ai parenti una vita migliore. Herman è un tipo burbero, testardo, senza peli sulla lingua, ma non è privo del fascino rude di chi ama la vita con ogni singola fibra del proprio corpo.
Superato il trauma della morte della moglie, Herman torna a vivere con la determinazione di sempre: esce con gli amici, scopre i piaceri della compagnia di un’altra donna, assiste alle funzioni ebraiche. Solo un tumore al cervello, che gli provoca prima una paresi facciale parziale, poi la perdita dell’udito e della vista dal lato destro, lo costringono a fermarsi un attimo. Philip lo assiste, una visita medica dopo l’altra, si fa portavoce dei ricordi e ricostruisce il profondo rapporto fatto di amore e odio che lega un padre al figlio.
Sì, mi insegnava sempre qualcosa, non le cose convenzionali che insegnano i padri americani [...], ma qualcosa di più grossolano di quanto si potesse coniugare col mio desiderio infantile e prevedibilmente vanaglorioso di avere un padre assennato e dignitoso da mettere al posto di quello incolto di cui scoprivo di vergognarmi un po’ [...]. Era lui la lingua di ogni giorno, prosaica ed espressiva e diretta, con tutti i grossi limiti del quotidiano e tutta la sua forza duratura.
Patrimonio è un libro che si legge tutto d’un fiato. La semplicità con cui Roth narra gli ultimi anni di vita del padre, anni pieni di sofferenze fisiche e morali, tocca il cuore quasi a ogni pagina. Dalla scoperta del tumore di Herman al momento in cui è necessario accettare l’ineluttabilità della fine, il percorso emotivo di padre e figlio cresce e si rafforza, a volte vacilla in modo genuinamente umano, e poi si innalza di nuovo al puro e semplice amore filiale. Ci sono la tristezza, la paura, la speranza e la disillusione, e poi ancora la consapevolezza che la vita è questa, è una sola e, se è stata vissuta pienamente, con la dignità di Herman, non c’è niente da rimpiangere. Philip si riscopre figlio, forse nell’accezione più universale del termine, supera le distanze fisiche che lo separano dal padre e si avvicina a lui, riuscendo a comprenderlo, accettarlo e amarlo incondizionatamente.
"Devo ricordare con precisione, - mi dissi, - ricordare ogni cosa con precisione, in modo che quando se ne sarà andato io possa ricreare il padre che ha creato me".
Non devi dimenticare nulla.
Patrimonio. Una storia vera
Amazon.it: 16,50 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Patrimonio. Una storia vera
Lascia il tuo commento