Paura della matematica
- Autore: Peter Cameron
- Genere: Raccolte di racconti
- Casa editrice: Adelphi
- Anno di pubblicazione: 2008
Peter Cameron, laureato in letteratura inglese, è tra i più raffinati scrittori americani contemporanei e ottiene sempre grande successo fra i lettori. Ricordiamo Un giorno questo dolore ti sarà utile, dal quale il regista Roberto Faenza ha tratto l’omonimo film, Quella sera dorata e il suo ultimo romanzo
Il weekend.
“Paura della matematica” è una raccolta di racconti autobiografici di questo scrittore newyorkese sofisticato e in ugual misura popolare. Il primo racconto, Il mondo del ricordo, è stato scritto nel 2008, gli altri risalgono al 1986. Narrano in maniera fluida e semplice la quotidianità di persone come tante e proprio per la semplicità dei temi descritti la lettura è scorrevole e non ci si accorge del tempo che passa.
In molti di questi racconti sembra non possa succedere assolutamente nulla, non ci sono azioni, solo giornate che trascorrono in una evidente tranquillità e forse è proprio in questo che vi si racchiude la bellezza di una storia d’amore o di una storia familiare.
Ne Il mondo del ricordo un padre, malato terminale, vuole rivedere Davis, suo figlio, ormai adulto. L’aveva abbandonato alla morte della moglie e Davis è cresciuto con i nonni. Il figlio ha sempre percepito una sensazione di vuoto come a ricordargli che è stato concepito per sottrazione anziché per moltiplicazione. Il padre annulla le distanze, fra il sonno e la veglia perché pieno di farmaci, con un racconto tenerissimo di quando conobbe la madre.
“E’ impossibile sapere ciò che è veramente accaduto prima della nostra nascita. O sapere cosa succede in un posto dove non siamo. E’ tutto per sentito dire. A volte le cose cui assistiamo sono imperscrutabili.“
Sono piccoli episodi di vita vissuta raccontati in prima persona dai personaggi, per lo più giovani, che cercano nella loro quotidianità le risposte ai loro perché nei rapporti con le persone, la famiglia e con l’amore.
In Memorial day si narra di un ragazzo che ha smesso di parlare dopo il divorzio dei suoi genitori, mentre in Compiti a casa di Michael che marina la scuola solo perché non è interessato a frequentarla, ma studia l’algebra e vorrebbe trovare la chiave matematica della felicità; nel Lago dei cigni, una coppia di giovani gay fa visita alla nonna di uno dei due. Paul, il protagonista, scopre con meraviglia che la nonna aveva capito ciò che lui esitava a confidare.
In Paura della matematica, che dà il titolo al libro, la narrazione è side telling, narrazione laterale, ossia mediante un racconto viene narrata un’altra vicenda. Infatti la protagonista, la giovane Julie, si ritrova a New York per seguire un corso di analisi matematica e la sua vicenda pone in risalto il divorzio senza drammi dei suoi genitori.
“I miei genitori mi comunicarono che si sarebbero separati, almeno finché non avessero deciso per uno stile di vita che fosse gradito a tutte e due. Rimasi sorpresa e provai anche senso di vergogna quando mi accorsi che la notizia mi dava più sollievo che apprensione. Da ragazzina ero sempre stata enormemente orgogliosa della mia famiglia, di quella esistenza intatta, ma a un certo punto e non avrei saputo dire con precisione quando, queste cose avevano perso tutta quanta quella terribile importanza.“
Peter Cameron ci emoziona per la semplicità con cui descrive l’interiorità di un personaggio, i suoi tormenti, o come ci sottolinea in due righe una particolare atmosfera di un evento sentimentale o intellettuale. Buona lettura!
Paura della matematica
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