Per tutti gli sbagli di Irene Cao

Sbagliare è umano. Linda e la sua vita, con pregi e difetti. Cose belle e meno belle che però hanno contribuito a renderla così com’è. E non ha nessuna intenzione di cambiare, come è giusto che sia.
Certo, ormai le candeline sulla torta cominciano a essere un po’ troppe, rischiano di oscurare l’orizzonte e non farle vedere il suo futuro luminoso. Però… che cosa può farci, se non vuole accettare compromessi?

Solo Alessandro la capisce e l’incoraggia. Lui è un reporter che gira il mondo, testimoniando fatti meravigliosi, ma anche scomodi…
Ogni volta che parte per lei è un pensiero, spera sempre di ricevere quella cartolina, quella telefonata per poter dormire serena la notte. O, comunque, di rivederlo presto.
Nel frattempo continua a cercare l’amore. E di certo non lo troverà in Tommaso, un uomo così perfetto da risultare irritante. Bello è bello, però… dai, come si fa a desiderare la perfezione? O a non desiderarla. E poi ha già la ragazza, perfetta come lui: fisico statuario, sa cosa vuole e sa come ottenerlo. E come tenere Tommaso legato a sé. Ma no, figuriamoci, lasciamoli nel loro brodo e andiamo avanti. Eppure… Arriva una proposta di lavoro, nientemeno che da Tommaso in persona.
Rifiutare? Certo, sarebbe logico. Ma se sapeste la cifra che le ha offerto… Ok, solo lavoro e poi basta. Giusto?

Irene Cao con Per tutti gli sbagli (Rizzoli, 2014) torna con una nuova protagonista e lo fa con il suo stile.
Uno stile semplice da seguire ma non per questo banale, pagine che si rincorreranno frenetiche in attesa dell’epilogo desiderato.
Sempre che coincida con i nostri desideri…