Più lontana della luna di Paola Mastrocola

Più lontana della luna è un romanzo particolare della scrittrice piemontese Paola Mastrocola, uscito nel 2007 per Guanda. Si parla di amore, ma di un amore particolare, l’amor de lonh praticato dai trovatori medievali e anacronistico ai tempi d’oggi.

Lidia, una ragazzina quindicenne, fugge di casa in groppa a un cavallo per seguire una passione inappagata. Perché ho detto che il romanzo è particolare? Perché si parla di sentimenti diversi da quelli della nostra epoca. Nel mondo moderno ci si incontra prima di amarsi, almeno in superficie. Lidia invece cerca un amore lontano, ma anche irrealizzabile e che rimanga tale, perché in fondo ha paura di vivere una vita autentica.

Nella protagonista l’unico amore vero è quello verso la poesia, che sola può dare conforto agli amanti e che la porta a studiare i trovatori. Più tardi nella vita sentirà il bisogno di dedicarsi alla scultura dopo un viaggio a Carrara.
Lidia porta avanti il suo bisogno di purezza e di incontaminazione fino a un finale inaspettato e pieno di speranze.

Più lontana della luna è un romanzo delicato, in cui la protagonista cresce e matura in un modo originale e forse non del tutto condivisibile. In controluce vediamo vent’anni di vita italiana, dai Settanta ai Novanta, e ciò ci riporta alla realtà.
Godibile anche se all’inizio è un po’ lento.