Poesie
- Autore: Lawrence Ferlinghetti
- Categoria: Poesia
- Casa editrice: Guanda
Un poeta deve essere in grado di percepire ogni minimo dettaglio, vedere tutto e registrare tutto.
Lawrence Ferlinghetti, classe 1919, newyorkese, è considerato uno dei maggiori poeti viventi e conosciuto in tutto il mondo come esponente della controcultura postbellica americana. Fondatore, insieme a Kerouac e Ginsberg, della Beat Generation, ha una vita sulle spalle che sembra essere uscita dalle pagine di un romanzo. Non conoscerà il padre Carlo, un italiano della provincia bresciana emigrato negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento, perché morirà qualche mese prima della sua nascita e Clemence, la madre francese di religione ebraica, di lì a poco verrà ricoverata in manicomio. Lawrence finirà in orfanotrofio e qualche tempo dopo sarà affidato agli zii che si prenderanno cura di lui. Dopo la laurea in giornalismo alla University of North Carolina, si arruolerà, durante la seconda guerra mondiale, nella Marina Militare partecipando allo sbarco in Normandia. Alla fine del conflitto conseguirà una seconda laurea alla Columbia University. Saranno anni di intenso studio e di formazione, il dottorato alla Sorbona, l’Europa con i suoi richiami letterari, conoscerà alcuni dei suoi autori di riferimento, e amerà leggere James Joyce, Eliot, Blake, Pessoa, Ezra Pound (dal quale apprenderà la necessità dell’espatrio), e in particolare William Butler Yeats. Saranno anche gli anni nei quali sarà impegnato attivamente nei movimenti radicali e pacifisti. Docente universitario, si stabilirà nel 1953 a San Francisco, dove vive tutt’ora e dove è considerato una vera e propria istituzione. Fonderà, nei primi anni cinquanta, la casa editrice City Lights, con la sua famosa libreria. Nel 1956, per avere pubblicato Urlo di Allen Ginsberg, verrà condannato per oscenità finendo in prigione. Poeta, pittore, editore, Fernanda Pivano amava citarlo come il Prevert d’America, evidenziando quanto la sua vera e grande felicità fosse che la poesia giungesse a tutti. Il poeta (è il suo pensiero) deve avere un ruolo ideologico e politico, deve saper raccontare con i suoi versi la coscienza di una società, così come succede con la musica. Come erano le canzoni di Bob Dylan, considerate dal nostro autore grandi poesie e al quale dedicherà Viva!
“Il poeta come un acrobata s’arrampica sul bordo della corda che s’è costruita ed equilibrandosi sulle travi degli occhi, sopra un mare di volti, marcia per la sua strada, verso l’altra sponda del giorno … Perché egli è il super realista che deve per forza capire una terza verità, prima di affrontare passi e posizioni …”
La cultura è, per Ferlinghetti, uno strumento d’urto e la poesia è un’arma che può cambiare il mondo. La sua piccola casa editrice, in breve tempo, divenne il centro culturale per scrittori, poeti, pittori e musicisti. Un momento magico, lo definì la Pivano, che trasformò la poesia americana in un’esplosione di creatività e di rinnovamento.
”Poeti, uscite dai vostri studi, aprite le vostre finestre, aprite le vostre porte, siete stati ritirati troppo a lungo, nei vostri mondi chiusi.“
Spirito anarchico, pacifista e contestatario, tenero e disperato, un visionario della bellezza senza pudori, Ferlinghetti con la sua poesia da strada, ha criticato i potenti dando voce agli ultimi, ha parlato di pace contrastando il silenzio, quel silenzio che secondo lui rende complici delle ingiustizie e delle sopraffazioni. Le scene di vita quotidiana descritte e il senso profondo della realtà delle cose rappresentano la teatralità del suo lirismo. I suoi versi sono immagini di rabbia, grida, tenerezza e pietà, come lo sono i quadri di un artista; la sua scrittura, instant poems, pennellate di colori che sapientemente sanno descrivere l’umanità sofferente della sua America, una madre divenuta matrigna, così come gli aveva ispirato Walt Whitman.
Poesie. Questi sono i miei fiumi. Testo inglese a fronte
Amazon.it: 8,90 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Poesie
Lascia il tuo commento