Santa degli impossibili di Daria Bignardi

Santa degli impossibili è il quinto libro firmato da Daria Bignardi, che diventa sempre più brava, è scrittrice a tutti gli effetti, dire che è anche conduttrice televisiva famosa è un orpello che non andrebbe più ricordato.

Questa è la storia di Mila, che ha appena compiuto quaranta anni, ha una figlia quasi adolescente e due gemelli pestiferi, che hanno paura solo della strilla materne.
Siamo a Milano, Mila, prima di sposarsi con Paolo, ha lavorato dieci anni ne Il corriere della Sera, nella cronaca nera.
Quando arriva l’avanzamento di carriera, lei molla tutto, perché si accorge di essere incinta e fa una cosa che a Milano non farebbero mai: mollare il lavoro, per ricominciare in una piccola rivista che le lascia molto tempo a disposizione.
Diventa una sorta di casalinga, tra pappe e pannolini e sembra che tutto vada bene così.

Non lo dà a vedere, ma dopo tanti anni, lei è ancora molto gelosa delle donne che il marito conosce quotidianamente: per carattere, non potrebbe farcela da sola, ma Paolo ha una vita specchiata. Nessun pettegolezzo, niente di niente il massimo che il compagno si concede è fare nuovi giochi per i tre figli.

Eppure Mila si "rompe", comincia a dare il meglio della proprio vita a una tristezza improvvisa che dovremmo chiamare "depressione".
Il primo atto di accusa è Milano, non la sopporta più.

"Questa città parla poco, non ha tempo, sembra vada sempre di fretta... ma non è così."

Dichiara la protagonista, schiantata all’improvviso da un male di vivere micidiale.
Fosse per lei, non farebbe più niente, ma ci sono le cartelle dei bimbi da preparare, la merenda, la colazione mattutina. Si era scelta come marito Paolo, l’amore di una vita, che ora invece non riesce neanche a sopportare, non lo regge più.

La santa degli impossibili è Santa Rita da Cascia e Mila la conosce grazie ad un’altra paziente dell’ospedale in cui trascorre un lungo periodo a causa di un incidente stradale, avvenuto a causa di una manovra azzardata.
Nella vita atea di Mila entra l’amore verso una santa, verso Gesù.
Ma non dico altro, solo che Daria Bignardi migliora di libro in libro e nella sua narrativa arriva la consapevolezza di quanto siamo miseri. Siamo una piuma che dura poco e oltre cosa ci aspetta?
Da leggere!