Sindrome
- Autore: Rokia
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Salani
- Anno di pubblicazione: 2023
In questi giorni ho letto Sindrome (Magazzini Salani, 2023) di Rokia, un romanzo affascinante in grado di scatenare nel lettore un vortice di emozioni.
I protagonisti di questa storia sono quattro ragazzi tormentati dal proprio passato, con il quale non sono mai riusciti a convivere serenamente, e soffocano da sempre i loro demoni. Olivia vorrebbe morire. Edgar vede costantemente le proprie mani coperte di sangue. Sia si ritiene una strega. Derek è un ex carcerato. Quando, grazie ad una dottoressa, si ritrovano tutti assieme a uno stage di giornalismo, i quattro non sanno come comportarsi. Giorno dopo giorno, però, inizieranno a nascere una forte amicizia e due amori nascosti, che saranno la chiave fondamentale per salvarsi dalle minacce del passato tornate nuovamente a ferirli.
Sia è stato il mio personaggio preferito. Se devo essere sincera, nel primo capitolo per lei ho provato solo disprezzo, ma già dai successivi ho iniziato ad amarla. È una ragazza altruista, si preoccupa moltissimo per gli altri, è ironica e pungente, ma nonostante ciò simpatica e in grado di essere dolcissima. La sua più grande caratteristica è l’empatia. Riesce a leggere negli animi degli altri solo con uno sguardo, affidandosi alle fiabe che ama. Non è mai inadeguata, sa sempre trovare le parole giuste per dare conforto, anche quando si tratta di ammettere una dura realtà. Conosce il dolore e imparerà ad affrontarlo.
Se per quanto riguarda il personaggio che mi è piaciuto di più ho esitato un po’, ho odiato senza alcun margine di dubbio la madre di Sia. Mi piacerebbe poter dire il motivo ma rischierei di rivelare troppo, per cui dico semplicemente che è una donna alla quale non importa nulla della figlia e ancor meno del marito. È una donna che ha macchiato la propria famiglia di una maledizione indelebile e che è stata in grado di farsi detestare da chiunque.
Questo romanzo è molto profondo, ed è stato in grado di regalarmi moltissimi insegnamenti. Sulla sofferenza e sull’essere umano. Uno tra questi è:
"Essere malati non significa essere sbagliati. Le persone a volte si spezzano e, quando succede, hanno bisogno di tempo per smettere di sanguinare".
Queste parole vogliono dirci che le ferite hanno bisogno di tempo per ricucirsi, il dolore ha bisogno di tempo per rimarginarsi. Ma questo non vuol dire che in noi c’è qualcosa di sbagliato. Un’altra frase essenziale è questa:
"Noi non siamo il dolore che abbiamo subito, siamo la follia con cui ci rialziamo. Perché certe sofferenze non si possono superare rimanendo puliti".
Dobbiamo riflettere su questi insegnamenti, perché il dolore non dura in eterno e non è mai sbagliato tentare di rialzarsi. E non bisogna avere paura di macchiarsi, di sanguinare, a volte semplicemente non si può evitare.
Ho amato il linguaggio dell’autrice, l’intreccio della trama, le sorprendenti rivelazioni. Ho amato ogni pagina di questo libro. Ho amato il modo in cui mi ha fatto sorridere e mi ha spezzato il cuore.
Sindrome
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Un libro perfetto per...
Secondo me questo romanzo è adatto a tutti, non solo agli amanti dei romance. Lo consiglio a chiunque, ma in particolare a chi convive con il dolore e non sa come uscirne. A chi soffre di anoressia, come Olivia. A chi ha attacchi di panico, come Edgar. A chi non riesce a fuggire da una maledizione, come Sia. A chi rimpiange gli errori del passato, come Derek. A chi vuole leggere un romanzo che inizia nella sofferenza, ma termina nella rinascita.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sindrome
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