Sulle ali delle aquile di Ken Follett

Un uomo. Un clandestino in un paese straniero e la sua missione. Una missione non facile che potrebbe costargli la vita, se dovesse fallire e potrebbe costare la vita a molte più persone, se dovesse avere successo. Il colonnello Bull Simons, infatti, insieme al suo team sta progettando l’evasione di due americani da un carcere in Iran.

Sembra una storia già vista e già sentita: questa invece è la loro storia e vogliono fare di tutto per farla conoscere. Sulle ali delle aquile (Mondadori, 2016, traduzione di Roberta Pollini Rambelli) parla di destini incrociati, di giochi di potere comandati dal dio denaro e anche se è stato scritto anni fa, il romanzo racconta fatti che non potrebbero risultare più attuali. Purtroppo.

Ken Follett ci porta nel suo mondo fatto di regole: tutti ne abbiamo da seguire, anche se spesso non lo facciamo. I protagonisti del romanzo, invece, le infrangono volontariamente e per di questa loro scelta si assumeranno tutta la responsabilità. Sulle ali delle aquile prenderà immediatamente e sentiremo i personaggi talmente vicini da suggerire loro cosa fare per giungere all’agognato lieto fine, che forse arriverà.

Dedicato a chi cerca trame complesse da sbrogliare ma semplici da seguire o a chi ama Ken Follett. Per gli altri: leggetelo ugualmente; potreste ricevere una bella sorpresa.