Sulle orme del brivido di Gianluca Arrighi

Gianluca Arrighi, romano, uno dei maggiori autori di romanzi gialli, dopo romanzi di successo come L’inganno della memoria, Il confine dell’ombra, Oltre ogni verità, A un passo dalla follia, Intrigo in Costa Verde; torna in libreria con una bella raccola di racconti, intitolata Sulle orme del brivido, e edita da Mea (2021). Tema comune: la perversità e l’animo nero degli esseri umani. Un’antologia che si legge d’un fiato, ricca di un fascino intrinseco che cattura.

I racconti sono sedici, alcuni molto brevi, altri lunghi come quello intitolato Amnesia, che vede l’uccisione violenta di un senatore. Pochi sembrano patire questa violenta dipartita. Chi sarà stato? Uno di loro? Oppure quel ragazzo venuto da fuori, un po’ strano, una specie di scrittore, che però non scrive nulla e occupa la dependance della villa. Un omicidio maturato in ambito domestico o cosa?

I temi trattati, tutti con perspicacia e sapienza narrativa, sono molti e variegati: da una possibile vendetta che gli si ritorce contro a chi l’ha maturata (La vendetta di Paolo), a chi non ha più nulla e quindi non ha anche più nulla da perdere e considera l’angusta cella di un carcere una specie di paradiso da volere a qualunque costo (Il desiderio di Letizia), a un uomo che ha trascorso la propria vita in un manicomio giudiziale che torna a vivere nella società, senza, forse, troppo volerlo (Manicomi), a una donna che nutre una profonda passione per un uomo che non può avere, ma si sa, la passione può condurre a commettere insani gesti (Passioni e segreti). Tutti accomunati da una profonda conoscenza dell’animo umano colto nella sua più intima essenza e da un linguaggio giudiziale che non può che essere profondo e perfetto.

Un’antologia del male, quindi, scritta con una intima passione, precisa e circostanziale. Ricca di colpi scena e di mistero che cattura e intriga il lettore, trascinandolo in un vortice di emozioni e di sentimenti forti. Per chi ama il brivido e non solo.