The game
- Autore: Alessandro Baricco
- Genere: Filosofia e Sociologia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2018
Come eravamo (senza tecnologia): questo ci si chiede in "The game", nuova fatica di Alessandro Baricco. Cosa guardiamo stasera in tv? C’è solo l’imbarazzo della scelta, tra decine di canali in chiaro e le pay-tv, i canali tematici ad abbonamento mensile, lo streaming…
E pensare che una volta c’erano solo il primo e il secondo canale e non c’era nemmeno il telecomando… Magari ascoltiamo un po’ di musica?
Non dico di andare al grammofono, ma almeno pensiamo a quei bei vinili, il suono della chitarra di Gilmour così distorto, ma così perfetto. E ora, in palmo di mano, abbiamo intere discografie…
Una volta si leggevano libri, decine di libri e non ci facevamo spaventare dal numero di pagine. Poi sono arrivati i primi videogiochi e la nostra attenzione è stata catturata.
Oggi i videogiochi sono così reali da far impallidire, grafica e sonoro sono al limite della perfezione, un coinvolgimento che è quasi assuefazione. O forse il quasi è stato abbondantemente superato…
Non parliamo poi di internet, vero e proprio fenomeno di massa (masse?). Siamo collegati, eppure non ci parliamo. Siamo controllati, ma preferiamo far finta di niente.
Siamo registrati, ma continuiamo a negarlo. La verità è palese, ma non accettata, perfino il sole sembra sfocato, e di diverso colore.
Un gioco per un solo giocatore che in realtà è collegato a tutti gli esseri umani esistenti sulla faccia del pianeta, un gioco che si chiama The Game. E giocheremo, puntando sempre il massimo.
Alessandro Baricco prende la cosa meno tecnologica, una penna, e inizia a scrivere. Poi la penna diviene una tastiera, la carta uno schermo e la verità muta di nuovo, proprio sotto i nostri occhi.
Un libro che dice cose vere, talmente vere da far star male. Forse fa parte del gioco, o forse no. Comunque stiamo giocando, e questo è ciò che conta. Solo questo…
The Game
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“il modo migliore per disfarsi di un sacerdote è mettere tutti in grado di compiere miracoli.”
Questo esergo di Alessandro Baricco nel suo ultimo lavoro "The Game", ci delinea il percorso che intraprendiamo alla lettura di questo libro. Un uomo, l’autore, sicuramente dotato intellettualmente sopra la media, ma nato nel 1958, prova a spiegare l’impatto delle nuove tecnologie su chiunque non sia di ultimissima generazione! Lo fa, certamente, a modo suo, da laureato in filosofia, conducendo il lettore per mano, nella sua disamina degli ultimi venticinque anni!
“L’esperienza, come la immaginava il ’900, era compimento, pienezza, rotondità, sistema realizzato. La post-esperienza è, al contrario, squarcio, esplorazione, perdita di controllo, dispersione.”
"L’esperienza un gesto, la post-esperienza è un movimento”.
Elencando i "macro-avvenimenti" tecnologici, i cosiddetti spartiacque tra passato e futuro, delinea una mappa del nostro nuovo "reale", da lui definito "oltremondo", dove sembrerebbero trionfare superficialità e libertà; sembrerebbero, appunto, in quanto quello teorizzato e voluto dai pionieri di questo universo, ha dovuto fare i conti con deviazioni e correzioni che hanno modificato il
disegno originario. Siamo tutti qui, tra là e qua, cercando ancora di inserirci, forse, in un "gioco" complesso e articolato.....ma non è forse questa la vita?
E’ un libro non facile ( io sono, per età ed istruzione assimilabile al Novecento pieno) che ho letto a puntate per poterne penetrare anche la matrice filosofica. Nel complesso affascina perchè si interfaccia pienamente con la voglia di riuscire a districarsi nell’immenso gioco della rivoluzione digitale che ha cambiato il modo di approcciare la vita. Tra mondo reale e oltremondo l’integrazione può risultare altalenante e per questo più stimolante e riesce a dare nuovi significati e risvolti a quanto avviene intorno a noi.
Credo sarà uno di quei libri da leggere una seconda volta per cogliere il fascino di essere parte di una rivoluzione epocale che è un divenire continuo, anche a costo di rimanervi travolti.