Abel di Alessandro Baricco

Abel (Feltrinelli, 2023) segna il grande ritorno al romanzo di Alessandro Baricco, dopo La sposa giovane (2015). Un’avvincente storia d’avventura ambientata nel selvaggio West con un protagonista indimenticabile.

Un uomo, una leggenda.

Sento una vibrazione, allora sparo.
Che ne so, come una vibrazione.
Estraggo e sparo.

Questo fa Abel. È la sua vita, finché sarà più veloce degli altri.
Non è facile e sa bene che, prima o poi, troverà qualcuno più forte di lui.
Ma non è ancora giunto il momento. Comunque non oggi.
Il selvaggio West, terra di miti ed eroi.
Abel è già un uomo, nonostante la sua giovane età. Ha ventisette anni, eppure è una leggenda.
Si direbbe quasi un membro del club dei 27 in forte anticipo sui tempi. Oltre al fatto d’essere ancora tra noi.
Il motivo della sua gloria?
Semplice: il nostro ha sventato una rapina.
Nulla di particolare, a parte il fatto che ha sparato con due pistole a due obiettivi differenti. Non male, vero?
Questo colpo è chiamato “il Mistico” e, inutile dirlo, pochissime persone al mondo sono capaci di tanto.
Abel è sceriffo di una cittadina dall’Ovest ed è innamorato di Hallelujah, una donna tanto affascinante quanto enigmatica.
Ecco una cosa che ho imparato: inutile mentire a Hallelujah Wood.
Perché lei gli legge dentro, come mai nessun’altra ha fatto prima. E farà mai.
Anche lei lo ama, nonostante le sue misteriose sparizioni.
Ma alla fine torna sempre da lui, ed è questo ciò che conta.
La madre di Abel, invece, se n’è andata senza voltarsi indietro. E lei no, non è tornata.
Eppure sarà lui che andrà a cercarla, perché la vita di lei è in pericolo. E toccherà a lui, salvarla.
Che beffa. E non scordiamo di quell’uomo, quell’ombra che viene da quel vasto orizzonte e che mischierà ancora una volta le carte nella vita di Abel.
Rivelazioni che potrebbero cambiare ogni cosa. Oppure no, forse rimarrà tutto uguale.
Forse tutto è già scritto e basta, dobbiamo solo accettarlo.
Quale sarà il destino di Abel?
Essere abbandonato? Morire per rinascere leggenda?
La risposta sembra scontata, ma cosa deciderà Abel? Non ci resta che scoprirlo leggendo queste pagine.

Alessandro Baricco torna con una storia western e con il suo stile preciso e magnetico.
Un connubio potente che ci lascerà inermi e senza scampo, ammaliati da parole semplici eppure taglienti come lame di rasoio. Il più affilato, ovviamente.
Poco importa lo scenario, ogni storia di Baricco entra sottopelle e ci imbriglia i sensi, donandoci una sinestesia dolce e incontrollabile. E a noi va bene così perché non ha senso controllare qualcosa di così bello, quando basta lasciarsi trasportare.
Personaggi che usciranno dalle pagine e che ci narreranno una storia alla quale non riusciremo a credere. Eppure ci piacerà tanto cedere alle lusinghe dell’immaginazione.

Un libro “universale”, non riesco a pensare a una sola scusa per sconsigliarvi queste pagine.
E, dopo averle lette, sono sicuro che mi darete ragione.
L’ennesimo colpo da maestro di un autore che non smette mai di stupire.
Da leggere e rileggere, divorando queste pagine o centellinandole, a voi la scelta.
Comunque la scelta giusta.