Tra due mari di Carmine Abate

Il sogno di Giorgio Bellusci? Presto detto: restaurare un posto che adora, una locanda, il Fondaco del Fico, in un piccolo paese della Calabria.
Il motivo? Tra quelle mura sono passate molte vite che hanno davvero cambiato il mondo, non ultima quella di Alexandre Dumas.

Tra due mari di Carmine Abate (Mondadori, 2005) si svolge nel secondo dopoguerra e Hans, accompagnato da Giorgio, visiterà e studierà quel luogo così reale eppure così magico.
La figlia di Giorgio sposerà il figlio di Hans e dalla loro unione nascerà Florian, che crescerà assaporando entrambe le culture. E, una volta grande, conoscerà la storia del nonno. E ce la narrerà.

Carmine Abate ci narra una storia che parte da un passato lontano e giunge ai giorni nostri in tutta la sua potenza. Narrativa ed evocativa.
Una storia semplice da leggere, parole che prendono da subito e che ci porteranno in un mondo così lontano eppure così vicino.

Un libro dedicato a chi vuol leggere qualcosa di sincero, di non pretenzioso, come se stessimo parlando a un amico che ci racconta qualcosa che portava nel cuore da tanto, troppo tempo. E noi l’ascolteremo.
Da 0 a 100 anni, un libro che non ha bisogno di etichette, per farsi apprezzare.
Ed è davvero una grandissima cosa.