Tutta un’altra musica di Nick Hornby

L’avvento di internet, a detta di molti, ha portato più chiusura ed incomunicabilità che, come sarebbe stato lecito aspettarsi, il contrario. Ma in un rapporto nel quale già l’indifferenza si è pian piano intrufolata come un male sottile, l’unica influenza possibile è una spallata che faccia uscire dalla situazione di stallo. Ed è allora che, nell’epoca di internet, tutto può succedere: per esempio, che un fan appassionato riceva in anteprima la nuova incisione del suo cantante preferito, che lo stesso cantante entri nel forum a lui dedicato, e che la compagna del fan entri in contatto con lui...
Nick Hornby ci propone un altro romanzo non proprio incentrato, ma certamente impregnato del tema che gli è più caro: la musica. Una storia che fino ad una decina di anni fa sarebbe sembrata inverosimile e che invece adesso, alla luce di tutte le nuove possibilità che offre la rete, appare perfettamente plausibile. Un racconto tranquillo e piacevole, tanto da stemperare perfino qualche momento drammatico. Un libro, però, per niente banale, nel quale si tratteggiano tre personaggi principali che sembrano distanti anni luce fra di loro tanto sono diversi, ma che la vita unisce in qualche modo. Sono personaggi ben caratterizzati, che a ben guardare dividono fra di loro la caratteristica di non essere, per un motivo o per l’altro, ancora mai veramente cresciuti.
Il libro inizia in modo quantomeno originale: con la visita ai bagni di un locale, il posto nel quale Tucker Crowe ha deciso, tanti anni prima, di smettere di suonare. Duncan e Anne, inglesi, sono in vacanza negli Stati Uniti: una vacanza, come Anne persto si accorge, che per Duncan rappresenta solo l’occasione per visitare i "luoghi sacri" del suo idolo, del quale lui si ritiene, più che fan "studioso". In realtà Tucker Crowe, nella sua breve carriera, ha realizzato un solo album, il bellissimo "Juliet", ed è egli stesso consapevole di dovere la sua "sopravvivenza artistica" ad internet, attraverso il quale un gruppo di spauriti fan "tiene vivo il suo ricordo". Duncan ed Annie, invece, sono una coppia di lunga data. Sposati? Conviventi? Non lo si capisce bene, probabilmente perché non ha quella grande importanza. Duncan è un ragazzino cresciuto solo esternamente, il cui unico interesse è Tucker Crowe. Annie, per inerzia o per paura, non ha saputo smuovere la situazione, e si ritrova, a più di 30 anni, con un rapporto stanco e vuoto, il desiderio di un figlio che, con Duncan, è impensabile avere, e l’impressione di avere, in generale, sbagliato tutto.
Una volta a casa, Duncan riceve dalla casa discografica di Tucker un nuovo CD intitolato "Juliet, naked", invero un’accozzaglia di prove e abbozzi di canzoni. Entusiasta, ne scrive subito una recensione per il suo blog, e poco dopo vi pubblica anche quella, contraria, di Annie.
Oltreoceano, Tucker è alle prese con l’ennesimo matrimonio fallito e con una manciata di figli con i quali non sente un vero legame, tranne l’ultimo, Jackson. Dopo "Juliet" non ha più scritto niente e si è solo fatto mantenere dalle varie mogli, senza mai riuscire a stabilizzarsi da alcun punto di vista. Leggendo la recensione di Annie, si incuriosisce ed inizia con lei un rapporto epistolare...
Tre vite inconcludenti stanno per incontrarsi ed esserne sconvolte. Riusciranno a cambiare? Originalissimo il finale "sospeso", che ci fa intuire il tutto dalla lettura del blog di Duncan...

di Cristina Giuntini

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Nick Hornby nasce a nel 1957 e vive oggi a Londra. "Tutta un’altra musica" viene pubblicato nel 2009 nelle nostre librerie con la casa editrice Guanda. I suoi libri, come "Alta fedeltà", "31 canzoni", "Febbre a novanta" sono molto apprezzati in Italia. Il libro racconta di Annie e Duncan, una matura coppia inglese che sta insieme da più di 15 anni. Duncan, che ha la passione della musica, decide insieme ad Annie di fare un viaggio in America per visitare i luoghi dove ha vissuto Tucker Crowe, cantante cult che ha abbandonato la musica intorno alla metà degli anni 80 e di cui si sono perse le tracce. Annie, pur non amando Tucker come Duncan, decide comunque di accompagnarlo in questo viaggio ben volentieri, scoprendo poi che non era stato per niente divertente. A questo punto della storia inizia a rompersi qualcosa tra loro due che oramai stanno insieme solo per forza dell’abitudine. La fissazione per Tucker Crowe cresce in Duncan fino a farlo diventare paranoico dopo aver ricevuto per posta un disco inedito dell’autore, Juliet Naked, che Annie ascolterà per prima scatenando una forte gelosia in Duncan, portando alla fine del loro rapporto. Dopo averlo ascoltato, Annie pubblica una recensione del disco sul forum di cui Duncan faceva parte e questo la porta ad avere contatti con Tucker Crowe di cui ormai si erano perse le tracce da anni. E’ un racconto accattivante e divertente che attira facilmente grande attenzione in chi lo sta leggendo. Nick Hornby scrive storie ricche di umanità e non troppo diverse dalla vita reale che gli portano grande successo.

di Sarah Petruzzellis