Un giorno di festa di Enrico Pandiani

Enrico Pandiani, torinese, è autore di una serie di romanzi polizieschi ambientati a Parigi, ai nostri giorni, i cui protagonisti sono una squadra di poliziotti della brigata criminale detti Les Italiens, a capo dei quali c’è Pierre Mordenti, appunto di origine italiana: gli altri, dai cognomi inequivocabili, sono Cofferati, Coccioni, Rogliatti, Santoni, Servandoni, Martini… In realtà sono tutti poliziotti parigini, ognuno con le sue caratteristiche e le storie che li vedono protagonisti sono ricostruzioni dettagliate di eventi criminali che si svolgono tra Parigi, come in questo caso, e Royan, cittadina presso Bordeaux.

Proprio da lì comincia “Un giorno di festa”, questo romanzo molto movimentato, pieno di morti violente, a partire da quella di Fred Céline, un motociclista della polizia che in compagnia della sua donna, la poliziotta Leila Santoni, una degli Italiens, sta guidando tranquillamente una Renault, nei pressi dell’Oceano Atlantico, quando viene improvvisamente centrato da un colpo di fucile che oltre ad ucciderlo fa rotolare in un fosso l’auto con Leila, che riesce ad uscire miracolosamente indenne dalle lamiere, dopo aver ascoltato le ultime parole del suo uomo: “«Hélène»”.
Leila riesce a fuggire, anche se gli assassini hanno raggiunto la macchina decisi ad uccidere anche lei. L’esperienza in polizia la convince a cercare un rifugio segreto, di cui avverte il suo capo, Pierre Mordenti, che la raggiunge. Lui ha da poco instaurato un rapporto passionale con Tristane, una bella donna, madre del piccolo Benjamin, ma soprattutto figlia di Le Normand, il grande capo, severo patron, di Pierre. La vicenda si colora presto di tinte forti, perché compare il terrorismo, il pericolo di un attentato di matrice islamica, il terrore che la festa del 14 luglio, ormai imminente, sia funestata da una strage analoga a quella del Bataclan: un grosso quantitativo di esplosivo, annunciano i servizi segreti, è riuscito a pervenire in Francia senza che sia stato possibile intercettarlo. Perché è stato ucciso Fred? Stava indagando privatamente, all’insaputa della stessa Leila, su una pista nella quale era coinvolta anche la misteriosa Hèlène, che presto si scoprirà avere molteplici identità.

Insomma una caso di grande complessità, tutto teso a sventare un pericolo vicino, che Pierre Mordenti e la sua squadra sono decisi a sventare a tutti i costi. Una corsa contro il tempo, mitragliatori e giubbotti antiproiettili, inseguimenti in elicottero, gommoni che sfrecciano sotto i ponti parigini pieni di gente festante. Atmosfera di grande attualità, ricostruita da Enrico Pandiani con precisione, come se davvero Parigi fosse la sua città, descritta nei minimi dettagli. Mentre i personaggi, da Moet, una fascinosa artista transessuale, al piccolo Benjamin, sono ben disegnati e del tutto credibili. Romanzo incalzante, divertente, ben costruito e ben scritto. Consigliato agli amanti del mitico commissario Maigret; stessa location, mutati i tempi.