Un oscuro scrutare
- Autore: Philip K. Dick
- Genere: Fantascienza
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fanucci
Gli intrecci narrativi ideati da P.K. Dick sono labirinti contorti in cui i protagonisti si perdono quasi subito, e le cui molteplici vie di uscita sono spesso illusorie: la realtà oggettiva è qualcosa di irraggiungibile, una sorta di ideale a cui si può solo aspirare, mentre si ripiega fra le ombre e le contraddizioni del proprio mondo soggettivo, con cui si deve prima o poi venire a patti. In fondo più o meno tutti i personaggi dickiani sono degli sconfitti, pur conservando integra la propria dignità di uomini.
Alla “regola” non sfugge Un oscuro scrutare (ultima ed. Fanucci 2019, traduzione Gabriele Frasca): ambientato in una Los Angeles distopica in un cui la sostanza M, una nuova e potente droga di origine ignota, invade le piazze di spaccio, vede protagonista Bob Arctor, un agente sotto copertura della narcotici. È da tempo infiltrato in un gruppo di tossicodipendenti, deciso a scoprire chi si nasconde al vertice dell’organizzazione. Costretto dalla corruzione dilagante a indossare una tuta disindividuante, cioè uno speciale abito che nasconde la sua vera identità ai colleghi a cui fa rapporto, si ritroverà nella surreale condizione di dover indagare su se stesso: gli verrà ordinato di spiare i movimenti del “personaggio” che interpreta fra i suoi coinquilini, usando una sofisticata apparecchiatura a cui sono collegate le telecamere nascoste nella casa che divide con altri reietti.
Sempre più confuso dal suo doppio ruolo, Bob Arctor/Actor è un attore che non riesce più a distinguere tra finzione e autenticità; mentre subisce danni cerebrali a causa dell’uso a cui è costretto della sostanza M, a cui ormai è assuefatto, finisce col perdersi in un dedalo di congetture più o meno folli (anche se a tratti rivelatrici), accantonando in parte il suo incarico per scoprire cosa sta accadendo alla sua personalità sempre più scissa. Innamorato di Donna, uno dei contatti dell’organizzazione criminale, non riesce né a dichiararsi, né a scoprire nulla di concreto, mentre sembra che uno dei suoi amici/sorvegliati stia tramando contro di lui. Ma è davvero così, o è solo paranoia indotta dalla droga e dalla situazione intricata in cui è invischiato? Quando sarà ormai ridotto a un relitto umano, paradossalmente, Arctor scoprirà la verità sul traffico di stupefacenti e su chi ne tira le fila, una realtà inaccettabile che però non esclude una possibilità di speranza, seppur flebile.
Un oscuro scrutare è un romanzo emotivamente potente, uno dei lavori più riusciti del Dick degli anni ’70, in cui l’autore riversa molto di sé e della propria tormentata storia personale: per anni lo scrittore aveva abusato di sostanze psicotrope prima di riuscire a disintossicarsi, perdendo nel frattempo molti amici tossicodipendenti. Il libro è dedicato a loro.
Nel 2006 il regista Richard Linklater ha tratto un film dal romanzo in questione, ovvero A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare, interpretato da attori del calibro di Keanu Reeves, Winona Ryder, Robert Downey Jr e Woody Harrelson. È una pellicola molto fedele all’opera originale, anche nei dialoghi, e risulta visivamente straniante, una sorta di incrocio tra un film di animazione e una pellicola girata con attori in carne e ossa, ottenuta girando in normale live action, per poi ritoccare il tutto con animazione grafica digitale. Da vedere.
Un oscuro scrutare
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