Una vita sottile di Chiara Gamberale

"Oggi la mia vita sottile è convinta di volersi dilatare per sentire addosso quanto più mondo è possibile, e anche se fa male, basta che sia vero.”

Chiara Gamberale in Una vita sottile (Feltrinelli, 2018) ci racconta la vita, una vita che non lesina sberle e pugni in faccia, una vita che non deve essere compatita, ma affrontata.
Tutti noi vorremmo vivere giorni felici e spensierati, ma se i programmi di quel simpaticone chiamato destino sono altri...

I tempestosi giorni di scuola, le frasi scritte sul banco o sul diario, i primi amori, i piccoli e grandi dolori. Chissà perché sono proprio questi ultimi a superare meglio la prova del tempo.

Chiara è noi e noi siamo lei, ignari spettatori e protagonisti di uno spettacolo che non abbiamo organizzato, ma che ci riguarda ugualmente e il cui epilogo, magari, un poco lo decideremo anche noi.

Chiara Gamberale ci parla di sogni e speranze, di una realtà che fuggiamo ogni giorno, quando vuol farci male. Se impariamo ad affrontarla, però, prima di tutto non farà più così paura e, magari, ci donerà una carezza, ogni tanto.

Una vita sottile è un libro sincero, schietto, spietato e brutale; un libro nel più puro stile della Gamberale, che è esploso anni fa e che continua a ricevere consensi.
È un libro dedicato chi non ha paura del confronto con se stesso e per chiunque altro potrebbe essere la molla che farà accettare che le difficoltà ci fanno crescere, se le affrontiamo: un messaggio meraviglioso.