Uno splendido isolamento
- Autore: Edna O’Brien
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Feltrinelli
“La storia è dovunque. S’infiltra nel terreno, penetra nel sottosuolo. Come la pioggia, o la grandine, o la neve, o il sangue. Una casa ricorda. Una rimessa ricorda. Un popolo riflette. La storia cambia a seconda di chi la racconta.“
L’anziana Josie vive da sola nella sua casa e le urla, ora, di suo marito ubriaco fuori di casa con la bottiglia in mano alla ricerca di qualcosa, forse la sua infanzia, forse il figlio che non aveva, sono ormai solo un ricordo. La campagna è avvolta nella malinconia, come sono quelle irlandesi. Dove vive Josie vi è il lago nel quale il grande fiume Shannon si riversa e la terra è bruna fra i fili d’erba.
“E’ un posto diverso da qualunque altro nel mondo. Una terra così vecchia e popolata di fantasmi, così affamata e sazia. Parla. Parla di cose passate e di cose da venire. Battaglie e poi ancora battaglie, sangue sparso, mattinate tranquille … Sembra che l’essenza di questo paese sia azzurro ma l’erba è verde, di tanti verdi diversi, verde umido, verde raso e così via ….Giovani che hanno sacrificato la vita e aspettano di risorgere ….”
Un terrorista dell’IRA è in fuga in quei campi braccato dalla polizia. Si tratta di McGreevy ed è soprannominato La bestia. L’anziana donna è spaventata, sembra tutto tranquillo intorno alla sua casa, ma lei avverte una presenza. Si avvia lentamente per le scale, non può certo correre con quelle gambe ed ecco
una testa incappucciata, due occhi sporgenti e una voce ferma che le dice di non muoversi.
Il ricercato è in casa sua. Immagina, a quel punto, che la ucciderà, ficcherà il suo corpo dentro un sacco e lo getterà nel lago. Chiederà un riscatto, ma lei è povera e lo sono anche i suoi parenti. La polizia verrà a sapere e farà irruzione in casa, lui tenterà di fuggire ma sarà ucciso.
Se fosse ancora vivo James, mio marito, non sarebbe successo niente di simile. Cosa volevano lui e la sua organizzazione?
Negli angoli della sua casa sono visibili i segni di un’incuria senza rimedio: le pareti sono scrostate, le ringhiere delle scale non hanno quasi più sbarre e cataste di giornali umidicci e ammuffiti sono sul pavimento. Sono lì a memoria della sua vita e del suo matrimonio infelice e devastante. E’ giunta mattina e Josie non ha chiuso occhio quella notte. Con l’arrivo dello sconosciuto i suoi sensi si sono acutizzati e i ricordi sono tornati a sciami; rammenta di quella volta che James, suo marito, le aveva scritto una lettera in cui le diceva che doveva fare le valigie e andarsene. Josie attraversa una camera e poi l’altra, è intenta a ricordare gli anni della sua vita trascorsa, quando la realtà le appare in tutta la sua nitidezza. Il giovane terrorista la coglie di sorpresa mentre lei era intenta a pensare. Ha indosso una maglietta corta che mette in evidenza la sua carnagione, un colore biondo rossiccio e sul polso un tatuaggio col tricolore bianco, verde e oro, racchiuso in un cerchietto blu.
Aveva occhi allegri e insieme crudeli e un’inquietante capacità di guardare, di scrutare dentro di lei, come se fosse stata trasparente. Era di un’imperiosità che raggelava.
L’uomo in fuga che tutti cercano, accusato di omicidio, colui che non si ferma davanti a niente, le chiede scusa e si ferma a parlare con lei. E’ un uomo di grande umanità e pieno di ideali, così Josie lo descrive. Lei conosce sulla sua pelle i soprusi e la mancanza di libertà e raccoglie, in quei giorni che sono isolati dal resto del mondo, le confidenze di McGreevy, della morte della moglie uccisa mentre allattava la loro figlioletta. Sembra riscoprire con lo sconosciuto, nello scorrere del tempo, un momento di tranquillità, di riscatto dagli anni vissuti con un marito tanto violento da negarsi perfino la maternità. Si sorprende, in quello splendido isolamento, comprensiva e benevola verso il giovane fuggiasco, quasi a volerlo proteggere come una madre, quella madre che il destino non ha voluto che lei fosse.
Uno splendido isolamento è un romanzo che affronta il tema difficile della guerra fratricida fra repubblicani e orangisti in Irlanda. Il processo di pace è ancora lontano dal compiersi e il romanzo di Edna O’Brien narra una piccola vicenda fra le innumerevoli storie accadute in quegli anni. Una storia, quella si Josie, di tormenti e ideali, narrata con maestria e sensibilità. Edna O’Brien è una delle scrittrici contemporanee irlandesi più amate. Nei suoi libri ha saputo descrivere l’universo femminile interiore con rilevante delicatezza. Philip Roth ha detto di lei che è
la narratrice attualmente più valida nel Regno Unito per la capacità di comprendere le passioni di una donna.
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