Vengo a prenderti di Paola Barbato

Francesco Caparzo, il protagonista di Vengo a prenderti (Piemme, 2020) di Paola Barbato, si ritrova ad avere a che fare con un caso che potrebbe cambiargli la vita o porvi fine: d’altra parte se si vuole il massimo bisogna essere pronti a rischiare il massimo, dico bene?
Un vecchio caso lo aveva portato a una scoperta a dir poco agghiacciante: un capannone dismesso era diventato lo zoo di un pazzo, uno zoo popolato da esseri umani. Undici carrozzoni che ospitavano, se così si può dire, persone che, ormai, di umano non avevano più nulla.
Aveva risolto il caso e gli onori della ribalta erano stati suoi. Però quella pazzia sta tornando, il colpevole sarà anche stato preso ma c’è qualcuno pronto a prendere il suo posto. E questa volta portare a casa la pelle sarà davvero dura…

Paola Barbato prosegue una storia che sembrava chiusa, una storia che non aveva più niente da dire all’apparenza.
Vengo a prenderti è un libro sussurrato che gelerà il sangue, con pagine intriganti ma anche spaventose che ci porteranno in un luogo che chiunque, anche chi ha il cuore più nero, avrebbe paura di affrontare.
Il suo stile narrativo magnetico, asciutto e tagliente non lascerà scampo al lettore, con una storia dedicata agli amanti del thriller che vogliono leggere qualcosa di veramente agghiacciante.
Se non siete patiti di questo magnifico filone letterario, lasciate perdere questa storia: crea assuefazione.