La notte che ci viene incontro
- Autore: Claudio Grattacaso
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2017
È un maestro di scuola primaria, l’autore di questo romanzo, il suo secondo, dal titolo fortemente simbolico e molto attuale, “La notte che ci viene incontro”. Claudio Grattacaso ambienta ai nostri giorni, a Salerno, la storia che la voce narrante, Raffaele Apostolico, racconta parlando molto di sé, della propria insoddisfazione, della vita che si è trovato a vivere, del lavoro che sta svolgendo: fa l’autista di un uomo potente e corrotto, Il Presidente, nelle cui descrizioni fisiche e comportamentali non possiamo che ravvisare il nostro redivivo Cavaliere, proprio nei giorni in cui quest’uomo che sembra immortale sta risorgendo dalle sue ceneri.
Raffaele ha studiato Filosofia senza riuscire a laurearsi, ha perso il padre, funzionario di banca collezionista maniaco di preziosi francobolli. La madre Annalisa, con cui vive dopo la conclusione del suo difficile rapporto con Clotilde, sta uscendo di testa, affetta da una demenza senile sempre più accentuata; non può contare sulla sorella Sandra, sposata a New York, sempre comunque lontana. La sua vita di autista al servizio del Presidente, del suo alter ego Di Bartolo, della moglie Viviana che coltiva rose pregiate, della figlia Bianca, avvocato in cerca di collocazione, sempre ubriaca, mette il giovane a contatto con realtà che vorrebbe non vedere, viene informato di vicende scottanti, osserva il suo capo che si fa una pista di cocaina prima di affrontare una classe di bambini, va per lui ripetutamente all’estero a depositare ingenti somme, di cui gli toccano poche briciole.
Raffaele è profondamente insoddisfatto, non fa che rimuginare sul suo passato, sugli errori compiuti, sulla sofferenza che gli ha procurato l’abbandono di Clotilde, sul suo lavoro che non fa che metterlo di fronte a un sistema di valori e di comportamenti che disprezza senza riuscire ad allontanarsi da quel luogo corrotto. Il romanzo si apre con un prologo che ha un titolo che finisce per rivelarsi la parola chiave dell’intero racconto, Il fuoco.
“Mi è sempre piaciuto il fuoco. Il fuoco consuma, purifica, rigenera, disinfetta, liquefa, trasforma, crea nuovi composti, nuovi equilibri. Illumina le cose intorno a sé di una luce diversa, calda, speciale, ricca di ombre, di zone che appaiono e scompaiono, e vanno poi ricostruite con l’immaginazione”
Raffaele sembra placare la sua ansia esistenziale solo nel bar dove si ferma a far colazione, e dove su di un vassoio si allineano cannoli siciliani pieni di ricotta zuccherata: una dolcezza per gli occhi e per il palato, per le papille e per la vista, che per poco sembrano capaci di riconciliare quest’uomo sofferente con la realtà amara che lo circonda. L’Audi con i vetri oscurati, il Presidente dal sorriso falso, perennemente al cellulare da cui aspetta notizie su illeciti finanziamenti che gli permettano di pagare l’intera palazzina che si sta costruendo, a simboleggiare il raggiunto successo politico, professionale, familiare; tutto sembra suggerire un degrado di cui Raffaele non può non sentirsi muto complice. Verso le pagine finali il racconto ha un esito inatteso ma molto ben costruito dalla capacità dello scrittore, che ha preparato i lettori ad un crescendo di scoperte delle motivazioni su cui l’intera vicenda è costruita.
I personaggi de “La notte che ci viene incontro” sono ben delineati: la viziata ed inconcludente Bianca, che ha come riferimento solo padre e madre, forse disprezzati ma considerati come unico punto di forza; la segretaria Debora, fedele e cieca per interesse di fronte al sistema corruttivo che le passa sotto gli occhi ogni giorno; Di Bartolo, l’uomo di fiducia che si identifica con il padrone; i familiari di Raffaele, sullo sfondo, ma attori anche loro in questa drammatica commedia.
La lingua che Claudio Grattacaso usa nel suo libro è lessicalmente ricca e interessante; vi sono elenchi, sostantivi ed aggettivi scelti con cura a cesellare ogni descrizione, ogni dettaglio.
“A ondate, il volto del Presidente, assume varie tonalità di rosso. Melograno, prugna, castagno, bordeaux”.
Il mancato filosofo Raffaele elucubra sulla morte, riflette con attenzione quasi maniacale agli esiti finali della vita, che descrive impietosamente.
In genere capita di morire lentamente. I muscoli flaccidi, le ossa porose, le arterie indurite, il cervello poco irrorato, la pelle cascante, i polmoni ingolfati, i reni pigri, l’apparato genitale dormiente… in un elenco che, organo per organo, potrebbe continuare quasi all’infinito”.
Canzoni di Lucio Battisti, di Alan Sorrenti, Barbara Ann dei Beach Boys, Brigitte Bardot, Meu amigo Charlie Brown sono la silenziosa colonna sonora che accompagna Raffaele nel suo difficile percorso, nei suoi lunghi viaggi metaforici, nelle sue scelte sbagliate, nei suoi tentativi di fuggire altrove, nella casa della giovinezza, dove il mandorlo matura in inverno.
Un libro pieno di malinconia, di poesia, di amore mancato, come la vita di tanti, in questi anni così difficili e dolorosi.
La notte che ci viene incontro
Amazon.it: 9,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La notte che ci viene incontro
Lascia il tuo commento