Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure
- Autore: Vera Gheno
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2019
Prima l’italiano di Vera Gheno, edito dalla Newton Compton Editori nel 2019, è un viaggio emozionante nella nostra lingua. Il sottotitolo Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure anticipa, solo in parte, l’excursus in un mondo affascinante e a volte intricato, come quello dell’ortografia e della sintassi. In una sintesi perfetta tra il passato (l’etimologia e l’origine delle parole) e il futuro (i social e l’evoluzione dell’italiano) trovano spazio capitoli equilibrati in cui si alternano regole, esercizi ed eccezioni.
Le questioni linguistiche più spinose trovano spazio, nel libro di Vera Gheno, tra contestualizzazioni, retaggi e verifiche. Così, tra le pagine l’autrice dipana i dubbi sull’articolo da anteporre a pneumatico, svela l’origine di alcuni modi di dire e analizza le criticità degli errori più comuni.
Molto interessanti i riquadri con le curiosità. Dalle grafie particolari agli usi regionali ci sono pennellate ironiche che fanno amare, ancor di più, la nostra lingua.
Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure riesce, nonostante il tema piuttosto impegnativo, a dipanare dubbi linguistici con un tono sempre leggero e semplice. Uno sguardo particolare è affidato ai tweet e alle battaglie linguistiche che trovano sempre più spazio nel social della comunicazione per eccellenza. Gli esempi estrapolati da Twitter, infatti, mostrano schiere di grammarnazi pronte a lapidare, verbalmente, chiunque infranga le regole. L’autrice, con equilibrio, dirime le diatribe motivando ogni scelta. Così accanto alle regole sugli accenti, sui forestierismi e sui plurali ci sono esercizi per cristallizzare le nozioni apprese.
Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure sorprende per il tono leggiadro e sempre attuale. Vera Gheno non sale mai in cattedra a dettare regole ferree, ma discute con il lettore sulle ragioni che la spingono a prediligere una forma linguistica rispetto a un’altra. Un libro prezioso per i professionisti della comunicazione e interessante per chiunque voglia riscoprire la bellezza dell’italiano.
Nelle ultime pagine c’è un utile elenco, in caso di ulteriori dubbi, delle risorse linguistiche, cartacee e online, corredato da pagine Facebook dedicate alle regole, account di linguisti autorevoli e altri strumenti di consultazione.
Prima l'italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure
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