Il cuore è uno zingaro
- Autore: Luca Bianchini
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2024
Dopo il successo di Le mogli hanno sempre ragione, Luca Bianchini torna in libreria con un nuovo esilarante libro intitolato Il cuore è uno zingaro, edito da Mondadori. Così sul filo di lana di una vecchia canzone degli anni Sessanta, cantata da Nada e Nicola Di Bari, si dipana un misterioso giallo, tutto da gustare e da sognare.
Ambientato a Bressanone, luogo all’apparenza molto tranquillo del Trentino, che alcuni chiamano familiarmente Brixen, tra montagne e stelle alpine:
Era questo che da subito l’aveva colpito di Bressanone: dietro l’ordine, le regole, la perfezione e la devozione si nascondevano piccoli misteri.
Un paese idilliaco la cui quiete è presto rotta dall’arrivo in città di Gabriel Manero, ritornato nei luoghi natii per inaugurare “La Casa del luppolo”, una birreria. Chi è mai costui? Gabriel, il cui vero nome è Gabriel Pesciola, è stato un cantante di successo, ed ha comprato a quei tempi una villa in paese, un po’ strana e lugubre, denominata La “Villa delle ombre”:
La Villa delle ombre non era poi così lontana dalla stazione dei carabinieri, ma la sua imponenza e il mistero che l’avvolgeva la faceva sembrare più distante di quanto non fosse.
Gabriel era diventato molto noto per aver scritto e cantato un successo importante, Todo corazòn, le cui note avevano fatto innamorare molti giovani dell’epoca. Ora è sicuramente cambiato, ma la sua città non lo ha mai dimenticato e la sua venuta è un grande avvenimento che coinvolge tutta la cittadinanza. L’accoglienza a lui riservata è festosa e sincera.
Purtroppo, però, il giorno successivo il cantante viene trovato senza vita nella sua villa.
Che è accaduto?
Osservò Gabriel riverso sulle scale. Era in posizione supina, e Clemente notò in effetti che le gocce di sangue che avevano macchiato il gradino erano troppo poche per giustificare una caduta fatale. Gli sollevò la testa e guardando attentamente scoprì una minuscola perforazione alla nuca. Era stato colpito da un proiettile.
Un omicidio, dunque. A indagare il maresciallo Gino Clemente, trasferito a Bressanone da poco tempo:
Era stato allontanato da Polignano per una storia al limite dell’incredibile: la moglie del sindaco si era invaghita di lui e aveva iniziato a mandargli dei messaggi equivoci, a cui Clemente rispondeva solo per educazione. E quando il marito ne era venuto a conoscenza gli aveva dato la colpa. Poi aveva allertato il generale comandante della regione che, per evitare problemi, aveva deciso di placare le acque trasferendolo temporaneamente a più di mille chilometri di distanza. Non c’è niente di peggio che essere in un angolo di paradiso e di sentirsi a un passo dall’inferno.
Lui e la sua coniuge Felicetta, comunque, stavano incominciando ad ambientarsi, quando ecco che deve occuparsi di un brutto fatto di cronaca. Chi ha voluto uccidere il cantante Gabriel e perché?
Le indagini proseguono a rilento, anche perché tutti paiono nascondere qualcosa e l’omertà è la regola a cui molto sembrano conformarsi:
Rifletteva che tutti avevano nascosto qualcosa nella loro deposizione: Bruno il custode, che affittava la casa di Gabriel abusivamente; Ciro, il manager, che aveva spostato i soldi dal conto dell’artista a uno suo personale; Barbara, che aveva le chiavi della villa per i suoi incontri clandestini e Markus , il vicino di casa del maresciallo, che risultava possessore di una calibro 22 senza averlo dichiarato.
Si apprende, inoltre, che il cantante, proprio il giorno precedente il suo arrivo, aveva depositato presso un notaio di Bolzano il proprio testamento. Perché?
Luca Bianchini ci introduce in un mondo attuale che guarda al passato con nostalgia e malinconia, con canzoni che ancora oggi si ricordano con immutato apprezzamento. Ed è proprio sulla canzone Il cuore è uno zingaro che il commissario risolve il mistero più fitto:
Non lo so. Penso a tutto quello che è successo e questa cosa non mi dà pace. Sembra che non si possa essere felici per troppo tempo che subito succede qualcosa che rovina tutto. Ma ce la farai solo se rimani fedele a questa canzone: lascia che il tuo cuore sia libero. I casi non si risolvono con la ragione ma con i sentimenti. Me lo hai sempre ripetuto, non dimenticarlo.
Ed ecco che in un mondo frenetico, che sembra non aver spazio per nulla se non una tecnologia fredda e anaffettiva, ecco il mondo di ieri, fatto di sentimenti e di estrema libertà. Un mondo semplice, ma potente, che ragiona con il cuore e anche con la mente.
Ne scaturisce una lettura molto godibile, semplice, ma tenera ed efficace. I personaggi che animano il libro giallo sono perfetti e costruiti con mille sfaccettature; il linguaggio è spesso dialogico, ma costruito con sapienza letteraria.
Ne emerge un buon libro, ironico quanto basta, giallo nei contenuti, ma canzoniero nell’intimo. Per chi vuole passare qualche ora di tranquillità, sorridendo beato guardando all’indietro a un passato profondo, questo libro è l’ideale. Per chi ama la letteratura gialla una nuova perla in un mondo letterario non sempre piacevole. Nel complesso una lettura raffinata e ironica.
Il cuore è uno zingaro
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Un libro perfetto per...
Per chi ama i libri gialli ed ironici.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il cuore è uno zingaro
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