Nessuno come noi di Luca Bianchini

Quanti film, quanti libri abbiamo guardato e letto sugli anni Ottanta? Tanti, direi quasi troppi, così che ancora ci ricordiamo la svagatezza di quel periodo ma anche le ultime lotte sindacali per la scala mobile.
La verità era che poi, a Torino, c’erano ville in campagna e bellissimi appartamenti al centro della città ma c’era, e c’è, anche Nichelino, frazione nata per gli immigrati arrivati in città per lavorare alla Fiat, quando si vendevano tante macchine e si facevano i doppi turni.

Quindi al liceo, c’era il figlio di un operaio e il figlio di un dirigente d’azienda o di un professore universitario. Romeo Fioravanti si ritrova proprio in una terza, avendo perso un anno, una vergogna per il padre docente universitario; il ragazzo non reagisce nemmeno in questo liceo, finché non fa amicizia con Vincenzo, nome di massimo orrore, per questo il protagonista sarà chiamato Vince per tutto il libro. Poi c’è Cate, la migliore amica di Vince, e Spagna, un’altra loro amica dark.
Cate, Vince e Spagna sono un gruppo inossidabile, nessuno può entrare nel loro sodalizio, se non fidanzati e fidanzate del momento.
Per Vince, poi, non è così facile passare tutto il suo tempo con Cate, è pur sempre un diciassettenne con gli ormoni scomposti, che si chiede se l’amicizia esibita non sia già amore.
Nel frattempo Romeo e Vince diventano amici per la pelle e questa è la vicenda più bella del libro: finalmente possiamo leggere di una amicizia maschile che non ha niente di ambiguo, di non detto.
Vince aiuta Romeo a scuola e va a casa sua, per ripassare i compiti, non si sente lo schiavetto di turno anzi la loro amicizia cresce di giorno in giorno; l’unico ostacolo è che Vince non ha nessuna intenzione di invitare Romeo a casa sua, a Nichelino, casa sempre pulita e molto accogliente, ma pur sempre casa di un operaio Fiat.
Il viaggio che fanno a Vienna è un capitolo che mostra tutta la bravura di Luca Bianchini capace di ricordare, fin nei minimi dettagli, tutto quello che gli studenti fanno quando sono in gita all’estero.
Al ritorno emerge la consapevolezza che il padre di Romeo ha una storia sentimentale con la sua professoressa d’italiano ma qui non possiamo più dire niente.
Come finirà, poi, tra Cate e Vince? Solo quando Romeo si metterà con Cate la loro amicizia traballerà non poco.

Libro che per i cinquantenni è un tuffo nella loro giovinezza, “Nessuno come noi” è scritto benissimo in un italiano standard, neutro: Luca Bianchini non ha voglia di rischiare con troppe subordinate o con termini desueti.
Con questo romanzo Luca Bianchini metterà a segno un altro successo e quindi a scrittore dovremo probabilmente associare le parole personaggio famoso; quello che in fondo vogliono tutti gli scrittori: essere riconosciuti.