Museo letterario. Opere letterarie ispirate dai capolavori dell’arte
Un vero e proprio museo letterario, nel quale sono esposti non i quadri, ma i racconti a essi ispirati. Una raccolta oltremodo eterogenea nella quale il rinascimento va a braccetto con la pop art, e che affianca artisti di ogni epoca e nazionalità, senza distinzioni.
Amedeo Je T’Aime di Francesca Diotallevi
Mondadori Electa, 2015 - Francesca Diotallevi fa rivivere l’appassionata storia d’amore tra Amedeo Modigliani e Jeanne Hebuterne.
Storia della Bellezza di Umberto Eco
Un saggio che fa riferimento all’arte senza essere un libro di storia dell’arte. Il saggio è compendiato da molte opere d’arte e un’antologia di testi da Pitagora a oggi.
La cosa reale di Henry James
Galaad Edizioni, 2008 - Un racconto breve, emozionante, scritto nel 1884, che preannunciava le teorie sull’arte di Henry James: saper discernere, come nella vita, la realtà dall’apparenza.
Figure di città. Spazi urbani e discorsi sociali di Gianfranco Marrone
Mimesis, 2013 - La città e la lingua, sono elementi tra di loro confrontabili, con le quali l’autore, semiologo, costruisce un corposo discorso sulla fisionomia delle “figure” della città.
Visti & Scritti di Ferdinando Scianna
Trecentocinquanta volti, foto in bianco e nero con ampie didascalie, un’autobiografia, "una piazza gremita di persone attraverso le quali ho vissuto la vita". Le foto di Scianna vanno da quelle scattate da ragazzo a quelle in cui è già famoso, negli scritti racconta aneddoti sulle persone rappresentate o cosa abbia significato per lui quell’incontro, mostrando grande maestria come fotografo e narratore.
Catanzaro una città in bianco e nero di Carlo M. Elia, Sergio Ferraro, Bonaventura Zumpano
La città di Catanzaro raccontata da immagini e due brevi testi diventa il paradigma della storia di molte città italiane in cui la modernità ha deturpato e violentato le sue parti antiche e nobili per poi abbandonarla al degrado e allo spopolamento.
Livello scarlatto. Cult movies dell’horror italiano di Antonio Tentori
Antonio Tentori è colui che ha descritto più di tutti i “generi” del cinema italiano, con una predilezione per il filone thriller-horror, onore e vanto dell’industria nazionale che fu.
L’arte di curare la città di Pier Luigi Cervellati
Un libro che richiama la necessità di indagare il rapporto tra edificato e nostro vissuto per ricostruire la nostra identità storica e culturale, rifuggendo da ulteriori cementificazioni
La vestale di Kandinsky di Franco Donatini
Felici Editore, 2012 - Un magnifico ritratto nel ricordo di una delle pittrici di gran valore ed icona dell’arte femminile del primo Novecento.
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