Il piede sulla luna di Michele Arcangelo Firinu
Fermenti editore, 2023 - In questa silloge poetica Firinu ci indica ciò che conta e che resta, senza mai ergersi a Vate, né senza mai fare le veci dell’ideologo o del moralista.
Il piede sulla luna di Michele Arcangelo Firinu
Fermenti editore, 2023 - In questa silloge poetica Firinu ci indica ciò che conta e che resta, senza mai ergersi a Vate, né senza mai fare le veci dell’ideologo o del moralista.
“Le ragazze di maggio”: la poetica rivoluzionaria di Alba de Céspedes
Alba de Céspedes è nota come scrittrice, ma nasceva come poeta. Il suo primo scritto, da bambina, fu proprio una poesia dedicata alle donne operaie. Nel 1968, a Parigi, avrebbe dedicato delle poesie alle rivolte del maggio francese, edite da Mondadori nella raccolta “Le ragazze di maggio” (1971). Scopriamo il testo e l’analisi di una delle più celebri, intitolata proprio “30 maggio 1968”.
Le poesie a scuola servono? Un ricordo di “San Martino” di Carducci, imparata l’11 novembre di sessant’anni fa
Un tempo la scuola curava l’aspetto letterario degli allievi anche con l’uso della poesia dedicata a giornate particolari. L’11 novembre, san Martino, veniva celebrata anche con la poesia “San Martino” di Giosuè Carducci, che veniva letta, spiegata e imparata a memoria.
“Avvertimento”: la poesia giovanile di Antonio Delfini
Il poeta Antonio Delfini fu un isolato, un appartato, orgoglioso della sua marginalità. In questa poesia giovanile dal titolo “Avvertimento”, ci narra le ragioni della sua solitudine e sembra farsi beffe di noi, delle nostre certezze.
“Novembre” di Vincenzo Cardarelli: una poesia simile a un pianto
Novembre è il mese che si fa preludio dell’inverno con le sue piogge scroscianti e interminabili, simili a un pianto. In poesia ne ha fornito un formidabile ritratto Vincenzo Cardarelli in una lirica dedicata proprio a questo mese. Cosa voleva dirci Cardarelli con la sua “Novembre”?
Quando i diavoli si svegliano dèi di Jón Kalman Stefánsson
Iperborea, 2023 - Jón Kalman Stefánsson con questo volume torna alle origini, alle sue prime esperienze poetiche, indagando nei suoi versi temi di grande attualità.
Le mie poesie più belle di Nizar Qabbani
Jouvence editore, 2016 - Il poeta siriano Nizar Qabbani è stato l’autore più notevole della letteratura araba contemporanea. Qabbani pone al centro della sua poetica l’amore appassionato, definito provocatoriamente “selvaggio”.
“Novembre” di Antonia Pozzi: una poesia sulla morte
Si tratta di una delle poesie più citate di Antonia Pozzi, ma di rado è conosciuta con il suo vero titolo. “Novembre”, composta nel 1930, fu scritta dalla poetessa a soli diciotto anni, proprio alla vigilia del mese dei morti che si annunciava ai suoi occhi come un presagio. È la sua “lettera al mondo”, la maniera in cui voleva essere ricordata.
“La vita... è ricordarsi di un risveglio”: la più bella poesia di Sandro Penna
Si tratta di uno dei componimenti più noti di Sandro Penna. In soli dieci versi possiamo trovare un possibile senso da attribuire all’esistenza. Il poeta paragona la sua vita, pienamente vissuta, a un ricordo di un viaggio. Tutto si regge su una metafora.
Poco più di niente di Marco Masciovecchio
Ensemble, 2023 - Un nome da tenere presente quello di Marco Masciovecchio, un poeta che arriva immediatamente nella pancia di chi legge, che descrive il nostro tempo come una veloce apocalisse, ma al contempo sta lì a scrivere di poeti che si studiano alle scuole superiori.
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