Aforismi, detti e paradossi
- Autore: Oscar Wilde
- Anno di pubblicazione: 2012
Come le deliziose e multicolori pilloline Smarties: ne assaggi una e non ti fermi più fino all’ultima in men che non si dica. Allo stesso modo leggi, ti sollazzi e ci metti poco tempo a divorare dalla prima all’ultima pagina questa raccolta di Aforismi, detti e paradossi di Oscar Wilde, edita da Kaos Edizioni, curata da William Badford, la più completa e sostanziosa tra le tante pubblicate fino adesso, corredata anche di pose fotografiche dello scrittore, immortalato nel suo vestire da autentico dandy.
Dopo una doverosa cronologia su vita e opere dell’artista irlandese, si parte con i suoi sagaci, pepati e provocanti detti e pensieri suddivisi per argomenti: dall’arte alla letteratura, dalle donne alla società, dall’amicizia al matrimonio, dalla giovinezza alla vecchiaia, sentenziando con raffinata ironia anche su bellezza, morale, peccato, politica, religione.
Figura di grande rilievo nella letteratura dell’Ottocento, non penso che esista miglior volume di questo per tratteggiarne la personalità spumeggiante, acuta, irriverente.
Volete un assaggio? Ebbene, ecco alcune perle:
- “Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o sono scritti male. E questo è tutto.”
- “Non viaggio mai senza il mio diario. In treno occorre sempre qualcosa di straordinario da leggere.”
- “Il mio dovere è una cosa che non faccio mai, per principio.”
- “Non rimando mai a domani quello che potrei fare dopodomani.”
- “Le domande non sono mai indiscrete.Talvolta lo sono le risposte.”
- “Adoro parlare di niente. E’ l’unico argomento di cui sappia qualcosa.”
- "Non esiste altro peccato che la stupidità."
Facezie, paradossi, sarcasmi che allietano, divertono e, perché no, fanno riflettere qualsiasi lettore in cerca di pagine frizzanti. Con Wilde, nessun pericolo di annoiarsi... e allora buona lettura!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Aforismi, detti e paradossi
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