Annalena
- Autore: Annalena Benini
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2023
Annalena Benini, direttrice del Salone del libro di Torino ancora in carica fino al 2026, scrittrice, giornalista, critica letteraria, scrive questo romanzo intitolato Annalena (Einaudi editore, 2023), incentrato su Annalena Tonelli, missionaria cattolica che ha fatto tanto per il Kenya e la Somalia, soprattutto a Borama dove venne istituito l’ospedale contro la tubercolosi. Con l’autrice era cugina alla lontana: non si sono mai frequentate, ma la scrittrice fa un omaggio a questa omonima piccola grande donna, che aveva dato un dolore fortissimo al padre che la voleva avvocato per lasciarle lo studio. Ebbene, nei ritagli di tempo studiò e si laureò, anche se la tesi in giurisprudenza le servì pochissimo, e poi lasciò la famiglia per fare la missionaria cattolica. Fu un grande dolore saperla in terre lontane, dove si combatteva ancora tra clan e la maggioranza era musulmana.
In Kenya come missionaria non fu accettata e veniva trattata male. Era una donna piccolina, che mangiava pochissimo e pesava meno di cinquanta chili, ma che era attorniata dai bambini che aveva guarito, fu un lasciapassare non da poco; quando i missionari col loro lavoro avevano successo dovevano lasciare la missione per un’altra più difficile.
Capitò anche a Annalena di finire in un posto inospitale e sporchissimo. La Somalia ha pagato un prezzo altissimo, sono anni e anni che non piove in modo sostenuto e per più giorni. Ma Annalena Tonelli si prodiga in modo tempestivo: dorme quattro ore per notte per sistemare un po’ di cose. Non voleva essere chiamata santa, si arrabbiava moltissimo, e men che meno dottoressa, perché non era un medico. Riportiamo un breve passo del libro:
"Con i malati era sempre paziente, con gli altri meno. Mi piace molto questa cosa di lei, il fatto che fosse sbrigativa, dura, abituata a parlare con i ladri, con i potenti locali, con gli ignoranti e con i velleitari di certe onlus, i ricchi in vacanza che la guardavano estatici mentre lei non li guardava proprio. Non aveva tempo da perdere con loro".
Non era rimasto niente della ragazza di un tempo di famiglia borghese, che già sentiva però un fervore religioso, un bisogno di fare qualcosa, anche il caffè per i genitori. Ma la sua vita in uno studio legale le sembrava vuota e insensata. Col passare del tempo si accorse di quanto poco sapesse della sua famiglia e infatti tra le sue preoccupazioni c’era la rottura del femore della madre anziana, la voglia di tornare per pochi giorni in Italia. I fondamentalisti islamici volevano farla fuori già da anni; fuori della stanza dove dormiva e pregava c’era un poliziotto della security. Ma quella sera doveva tornare in ospedale per un’emergenza e una volta fuori, si diresse verso la sua stanza, ma non fece in tempo. Due colpi in testa la condussero alla morte a sessanta anni, proprio fuori l’ospedale per i tubercolosi a Borama.
Annalena Benini si incuriosisce dei libri che leggeva, se prima della "scelta" aveva avuto qualche flirt. Scopre che l’autrice e filosofa più letta, con dei passi evidenziati, era Simone Weil.
Di Weil condivideva un pensiero tardivo, in buona sostanza prima del cibo, dei clan avversi, della povertà assoluta, lo scandalo dovrebbe essere amare chi non ci piace.
Annalena
Amazon.it: 16,62 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Annalena
Lascia il tuo commento