Caduta libera di Nicolai Lilin

Maledetta guerra.

Caduta Libera di Nicolai Lilin (Einaudi, 2014) prende le mosse dalla (purtroppo) famosa operazione antiterroristica in Cecenia, annunciata nel settembre 1999 la Federazione Russa. Una decisione sofferta e decisamente complicata, che porterà a conseguenze drastiche e a dir poco drammatiche.
Come tutte le guerre, del resto. La guerra cecena, raccontata da chi per due anni vi ha partecipato come cecchino in un gruppo d’assalto, diventa così simbolo di tutte le guerre contemporanee.

La guerra narrata non cambierà solo le vite dei moltissimi militari che prenderanno parte a quella campagna, ma anche quelle delle migliaia di vite dei civili che si sono trovati sulla linea di fuoco, pagando ingiustificatamente il prezzo più alto.

Nicolai Lilin ci parla della vita di chi ha dovuto prestare servizio militare obbligatorio: della sua vita, delle sue esperienze, di ciò che conosce.
Per questo motivo, Caduta Libera è un libro sincero, un libro che userà le parole per dire la verità, per quanto si tratti di una verità dolorosa e spietata. È un libro che parte dal profondo e che acquisirà la maggior potenza proprio nel momento in cui riuscirà finalmente ad affiorare in superficie: nel momento della nostra lettura.

Caduta Libera è un libro che tutti dovrebbero leggere, perché una storia non è solo evasione, ma anche cultura e apprendimento. E la cultura è sempre un valore aggiunto, nella vita di chiunque.