Casca il mondo, casca la terra
- Autore: Catena Fiorello
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2012
Già autrice per Dalai Editore, la scrittrice Catena Fiorello esordisce nel 2012 con Rizzoli con un romanzo borghese ambientato a Roma ai nostri giorni.
L’idea è originale: raccontare la vita di una giovane donna, nata povera in Puglia, a Squinzano, che l’ambizione e l’orgoglio spingono a Roma. Qui frequenta l’Università e incontra un giovane avvocato che diventerà suo marito, erede di una famiglia ricca, nobile, blasonata sia socialmente che professionalmente. La ragazza sposa il suo principe azzurro e diviene una delle donne più in vista della società romana. Due figli ovviamente splendidi coronano il sogno di Vittoria: Matteo e Eleonora sono belli, bravi, studiosi, riusciti. Meno riuscito il rapporto con la famiglia Cortese del Giusto, la cui matriarca, la vecchia contessa Marta, non ha mai accettato né apprezzato la nuora, della quale ha intuito l’arrivismo sociale. Questa, berlusconiana convinta, si aggira tra uno shopping compulsivo nei più importanti negozi del centro, incontri con donne con le quali condivide superficialità e ricchezza, charity e circoli privati, parrucchieri di tendenza, la rivista Vogue a cui attingere le primizie della moda prima delle amiche-rivali, viaggi miliardari in località di charme. Nulla manca allo stereotipo della signora arricchita nella Roma dei nostri giorni: dalla Mini superveloce alla casa in un ricco comprensorio di Roma Nord, con relativa coppia di domestiche sudamericane; il suo triangolo d’azione è racchiuso tra Via Condotti, i Parioli, la collina di Monte Mario. Ma qualcosa di imprevisto e imprevedibile rompe un equilibrio familiare che appariva perfetto: un messaggio al cellulare del marito captato per caso svela che il bellissimo, elegante e raffinato avvocato Alberto ha una giovane amante, Laura. Da quel momento, Vittoria non ha pace: scoverà per caso la giovane donna, se ne fingerà amica e confidente, riuscirà a sapere da lei i dettagli della storia di passione con Alberto, entrando man mano nella vita di questa giovane donna sfortunata, povera, innamorata delusa di un uomo che l’ha solo illusa...
Catena Fiorello racconta il libro (dal minuto 04:30)
Un dramma passionale in piena regola, ricco di colpi di scena. Protagonista assoluta della storia, Vittoria compie un percorso a ritroso in cui l’autrice l’accompagna con simpatia: dall’altissima e privilegiata posizione economica e familiare, la donna si troverà a scendere da un piedistallo che appariva inattaccabile per imparare a confrontarsi con il dolore, la miseria, la sofferenza, la malattia, la morte: tutte cose che si era lasciata alle spalle, pensava, per sempre. In realtà il risveglio di Vittoria è sconvolgente e si accorgerà che tutto ciò su cui aveva costruito faticosamente le sue certezze è crollato: Alberto, Eleonora, Matteo sono diversi da come li aveva immaginati, la sua famiglia ideale in realtà non è forse mai esistita. Questa seconda parte è la migliore del libro, quella nella quale l’autrice riesce a far diventare il suo personaggio femminile davvero credibile, quella in cui la psicologia dei personaggi di contorno si afferma con più concretezza, fino al finale imprevisto ma certamente catartico.
Lo stile adottato nel romanzo da Catena Fiorello alterna diversi registri: una parte più colloquiale, molto legata all’attualità, alla quotidianità dei gesti…
“La famiglia perfetta di riuniva di buon mattino intorno al tavolo grande, che troneggiava sul terrazzo principale della villa; più in là… tutte le proposte mangerecce. Si trovava ogni ben di dio su quel grande vassoio a quattro gambe: frutta fresca, fette di pane tostato con qualsivoglia accompagnamento, omelette (all’inglese, perdinci!)…”
in altri punti fa uso di termini ricercati ed insoliti, come ebrietà, stallavano, rotacismo, ammanierato.
L’autrice ha cercato di inserire nel suo personaggio tutte le domande senza risposta che ciascuno si pone nel corso della vita: domande sulla fede, sulla religione, sulla famiglia, sui rapporti con il potere e con il denaro, con la salute e la malattia, con la morte. Il suo personaggio risulta così un po’ caricato ed è questo forse un limite del libro, nel quale ci sono tuttavia molte pagine in cui ciascuna donna può ritrovare almeno un pezzo della propria storia, rendendo la lettura godibile.
Casca il mondo, casca la terra
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SUBLIME, AVVINCENTE,INDICATO.
L’ho letto in 1 giorno e 1/2. Coinvolgente, emozionante e finale per niente scontanto!
Brava Catena