Cola Pesce
- Autore: Giuseppe Pitrè
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Donzelli
- Anno di pubblicazione: 2016
Questo che è appena uscito per Donzelli Editore è un bellissimo volume a tre mani: fiabe e leggende popolari siciliane, raccolte da Giuseppe Pitrè, il fascinoso medico siciliano che oltre cento anni fa (quest’anno si celebra il centenario della sua morte), aveva raccolto dalla viva voce di popolani che andava a visitare con il suo calesse, soprattutto donne, storie e leggende legate al territorio, soprattutto al mare in questo caso; il prezioso lavoro di Bianca Lazzaro, che quel materiale enorme e magmatico è riuscita con competenza e un lavoro davvero certosino a rendere in italiano attuale, senza levare nulla al fascino del dialetto originale, e infine Fabian Negrin, l’artista argentino ma ormai milanese, che ha saputo trasformare i personaggi mitici e leggendari che vivono nel nostro immaginario in persone che possiamo vedere e ammirare nelle otto bellissime tavole, alcune a pagina doppia, disseminate tra le righe di “Cola Pesce”.
Il libro è dedicato a Jack Zipes, “Il Maestro delle fiabe d’ogni luogo e tempo”, il grande esperto americano che ha contribuito a rendere il patrimonio mondiale delle favole popolari accessibile ai lettori moderni.
Chi è Cola Pesce? Ci sono diciassette storie che in modo diverso raccontano questo misterioso personaggio, metà umano e metà pesce, uomo e bambino, inabissatosi nelle acque della Sicilia, tra Scilla e Cariddi, nel luogo mitico dove la civiltà europea ha avuto origine, che si calava nel fondo del mare alla ricerca delle origini della sua terra, e di cui poi non si seppe più nulla
“Cola Pesce era un uomo che nuotava come un pesce. Una volta, un Governatore di Messina gli promise un grosso premio se andava a prendergli una coppa d’oro in fondo al mare”.
“Cola Pesce era di Torre Faro e sapeva nuotare meglio di un pesce; basta dire che andava da Messina a Catania e da Catania a Messina sempre sott’acqua.”
“Cola Pesce era un grande nuotatore di Torre Faro, metà pesce e metà uomo... Una volta, su invito del Re, scese in fondo al mare e non tornò più, e forse è ancora in viaggio.”
“I Messinesi volevano sapere come era costruita Messina. La regina disse allora a Pescecola: - Calati tu e vai a vedere - Il Pescecola ci andò e le disse: - Messina è costruita sopra colonne di ferro, e l’acqua sotto il Faro esce da un buco calda calda…”
La magia mediterranea identificata nelle fantasiose avventure marine raccontate da Giuseppe Pitrè, che Italo Calvino aveva inserito nella celebre raccolta delle Fiabe italiane, rivive anche in altre storie raccolte nel volume, ben centosettantatre, tra le quali da segnalare la nota “Donna Pepa e Donna Tura”, tratta probabilmente da una più antica novella di Basile, raccolta ne Lo Cunto de li Cunti: è la storia di sue sorelle vecchie e brutte, una delle quali, giunta al cospetto del Re, diventa per miracolo giovane e bellissima, tanto da suscitare una invidia terribile della sorella che, per eguagliare la sorella, accetterà addirittura di farsi scorticare dal barbiere, morendo ovviamente dissanguata.
“Donna Tura, appena seppe che la sorella era morta, si sentì sollevata e disse: - E così me la sono levata di torno -. Quella morì. E la storia finì.”
Nel libro sono raccolte storie a sfondo religioso (San Pietro è protagonista di numerosi racconti, come Il Maestro e i suoi discepoli, Sant’Agata, Santa Barbara, San Giuseppe, San Martino, la Madonna), Re e Regine, ma non manca neppure un altro personaggio leggendario, Giufà, e poi tanti racconti che hanno per protagonisti animali: volpi, aquile, pulci, scarafaggi, lupi, mosche, cani, colombe, sorci, cicale e formiche, come da tradizione consolidata, e personaggi meno conosciuti, dai nomi insoliti, Cecino, Fusillo, Piripicchio.
Tutto il repertorio fiabesco, che passa dal registro comico a quello raccapricciante, da quello magico a quello scurrile, raccontato con un linguaggio semplice, popolare, diretto, talvolta addirittura blasfemo ma sempre con una dose di bonomia, si ritrova in questo volume che segue “Il pozzo delle Meraviglie”, ne è la degna prosecuzione, addentrandosi nel mondo del folklore popolare siciliano con curiosità e grande competenza filologica, grande sapienza umana nel riconoscere la grandezza di una cultura orale troppo spesso dimenticata, che ci parla della nostra identità, delle nostre origini, archiviate nelle pagine di chi ha saputo allora raccoglierle dalla viva voce di chi se le era tramandate, oggi tradurle e pubblicarle perché ne possano godere anche tutti gli italiani che non ne avrebbero goduto nel dialetto originale.
Cola Pesce e altre fiabe e leggende popolari siciliane. Ediz. integrale
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