Cuorebomba
- Autore: Dario Levantino
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2019
Cuorebomba (Fazi, 2019), secondo libro di Dario Levantino, ha come protagonista Rosario, già personaggio principale in Di niente e di nessuno (Fazi, 2018) primo romanzo dell’autore. Le vicende sono introdotte da una dedica quantomai efficace
Ai deboli, ai buoni, a quelli che sono rimasti soli come i cani.
Questa è infatti la non facile storia di un adolescente che vive a Palermo in uno fra i luoghi in cui la quotidianità si fa sempre più difficile: si tratta del quartiere Brancaccio con tanti palazzi, capannoni di vecchie fabbriche, vie in degrado, ma di fronte ad esse quanto di più suggestivo ci possa essere: il mare di Sicilia.
Rosario ha sedici anni, una mamma malata, un padre in carcere, tanti sentimenti di rancore verso di lui e... Tutta la vita davanti. Un’esistenza non facile, resa più lieve dalla compagnia del suo cane Jonathan, dalla passione per le figurine Panini e qualche pomeriggio al campo a giocare come portiere. Le sue giornate non sono mai vuote perché Rosario, come si vede, ha impegni superiori alla sua età e un vissuto doloroso. Gli sono d’aiuto la fantasia e anche gli studi: si rifugia nella mitologia, nella Storia, nelle vicende letterarie e da esse trae quei pensieri e quelle vive riflessioni che lo spingono ad andare avanti giorno dopo giorno.
A Brancaccio s’impara presto l’arte di arrangiarsi: è anche il caso del protagonista costretto ad assentarsi da scuola per portare la spesa alle signore e così guadagnare almeno un po’ di spiccioli perché mamma, da quando papà non è più con loro, non è stata in grado di trovare un lavoro sicuro. Mamma soffre, questo è palese:
Ha i capelli da vecchia, gli occhi stropicciati come uno scontrino dentro un pugno e da un po’ di tempo non mangia più.
C’è Rosario però ad assisterla, a prendersi cura di lei, un po’ come per i personaggi mitologici:
Zeus aveva sua madre che lo difendeva. Quando il padre Crono lo cercava per terra e per mare per ucciderlo, sua madre Rea lo nascose in una culla sospesa a un albero, ordinando alle sentinelle di battere continuamente le spade per coprire i vagiti del bambino. Mia madre, invece, ha me.
Lui l’aiuta in casa, le prepara quei pasti cui lei si sottrae e che quotidianamente rifiuta, le infonde sicurezza dicendole che al mattino va a scuola, per mamma luogo di riscatto, rivincita, vita migliore.
Oltre ai piccoli passatempi, c’è per Rosario la presenza rasserenante di Anna, una ragazzina sua coetanea, residente a Brancaccio anche lei, ma con una famiglia un po’ più “normale”. Molti sono i momenti trascorsi insieme nel loro posto segreto, null’altro che sulla spiaggia, vicino a un peschereccio ormai rovinato. Rosario vive ogni giorno tra emozioni e preoccupazioni, queste ultime decisamente troppo grandi per lui. C’è, per fortuna, sempre la lettura ad aiutarlo ad allontanarsi da realtà dolorose, facendolo sognare.
La realtà, però, si fa nemica del protagonista e, più si dipanano gli eventi, più il ragazzo si trova a dover lottare con la cattiva sorte. Neanche i professori comprendono che in quella mente guizzano idee luminose, che il suo modo talvolta un po’ scostante d’esprimersi è solo frutto della più pura sincerità opposta all’opportunismo dei tanti.
Cuorebomba è un romanzo di speranze lacerate, d’innumerevoli tentativi di rincorrere la serenità e anche dell’accettazione di perdite dolorose. Quando anche Anna ormai è lontana, a Rosario fanno compagnia la lettura di Oliver Twist, le vicende mitologiche in cui ritrovar se stessi e un po’ del coraggio perduto in seguito alle tante vicende negative.
Stupiscono e conquistano i pensieri di questo ragazzo più uomo di tanti maggiorenni
La vita è una salita continua. Non bisogna mai guardare giù. Se guardi ci trovi gli errori, le manchevolezze, le cose che non si possono aggiustare. Se guardi giù ci trovi le colpe, le assenze, le orme che ti fanno emozionare perché la vita è fatta di persone che t’accompagnano e poi se ne vanno; se guardi troppo giù finisce che trovi l’unica cosa che non ti serve. La paura.
Rosario la paura non può permettersela e, allora, nonostante tutto va avanti e nel guardarsi intorno formula una personale profonda teoria sulle persone: al mondo ci sono i “cuorisecchi”, i cinici, coloro che traggono forza da chi è debole e i “cuoribomba”i deboli gentili, i fragili forti e...
La vita è questa cosa qui, questo insignificante segmento di tempo delimitato da due vertici: amore e non amore.
Chi ama davvero apre agli altri il cuore e, nonostante gli immensi dolori, fa un atto eroico: per amore, perdona.
Questo è Cuorebomba: un romanzo di formazione con uno sfondo sociale, proprio come gli scritti di Dickens tanto cari al protagonista.
Dario Levantino racconta di tante miserie umane ma gli eventi spesso sconvolgenti e l’intento e il coraggio di sopravvivere ad essi hanno un effetto catartico e sono mezzo liberatorio e pacificante.
La narrazione è scritta in un italiano ricco, scorrevole frammisto però a espressioni in dialetto, perché è con esso che il cuore parla.
Il libro, una lettura sia per ragazzi che per adulti, si rivela un’intensa lezione di vita grazie a Rosario e, soprattutto, a Dario Levantino.
Cuorebomba
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