Dentro c’è una strada per Parigi
- Autore: Novita Amadei
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2014
Una vera sorpresa Dentro c’è una strada per Parigi, l’opera prima di Novita Amadei. Rimango sempre affascinata dalle storie di donne, belle e coraggiose, le cui vite sorprendono e commuovono.
Un libro raffinato e delicato nello stile; un appassionante romanzo tutto al femminile e una coinvolgente storia di assenze, quelle di madri, mariti, figli, amanti, che diventano cicatrici nelle pieghe dell’animo tanto da condizionare la propria esistenza.
Martha e la piccola Eline, sua figlia, abitano in un appartamento sullo stesso pianerottolo di quello di Adèle, una signora ottantenne, in uno di quei grandi palazzi del quartiere Marais di Parigi, nelle cui vie le botteghe artigiane di calzolai e corniciai sono scomparse per lasciare il posto a moderne e lussuose gallerie d’arte che ormai spuntano come funghi. Le vite delle tre donne, i loro segreti e i loro tormenti si incrociano dapprima nella quotidianità di un buon vicinato per poi divenire un appuntamento giornaliero di condivisione di sentimenti e affetto, essenziali per affrontare le difficoltà della vita. Martha fino a poco tempo prima lavorava come agente immobiliare, e per via della crisi che non risparmia nessuno ha ricevuto anche lei la lettera di licenziamento tra le tante che in quel periodo cadevano a pioggia. È sola con una figlia di tre anni, lontana da Marc, che dopo la separazione è andato a vivere negli Stati Uniti, senza nessuno della sua famiglia e per di più senza lavoro. Ha avuto giusto il tempo di cercare una nuova casa, di chiudere definitivamente il rapporto sentimentale e, ahimè, anche di capire che non avrebbe più rivisto suo marito. Una figlia non era nei programmi di Marc e quasi certamente un’altra donna era all’orizzonte.
Eline chiede sempre meno del padre, ha capito che è lontano per lavoro e poi, poi, il tempo saprà mitigare. Per Martha i giorni si susseguono nell’accudire la figlia, nel lavoro per il quale si è offerta, come donna delle pulizie al signore dell’ultimo piano, Jacob Lundman, e nei cambiamenti di umore. Anche il suo aspetto è cambiato: prima era sempre ben curata, con i tacchi alti e ben truccata, ora è trascurata e senza una diversa motivazione. Prima sapeva scherzare su tutto, adesso non ci riesce più. Divorzio e disoccupazione hanno vinto per lei ogni altra combinazione di problemi. Di tanto in tanto accetta l’invito delle ex colleghe solo per cortesia. Sto bene, sto cercando lavoro, è un periodo di pausa… e ha paura a confessare anche a se stessa che certi giorni, dopo aver accompagnato Eline a scuola, tornerebbe ad infilarsi a letto ad aspettare le quattro del pomeriggio, sotto le coperte, raggomitolata come un animale quando si lecca le ferite.
“Un periodo di pausa è un vuoto, è come il bianco fra le parole o il silenzio della musica, è l’istante che precede il salto, quando il corpo è proteso e non si può più trattenere… Insieme vuoto, vuoto d’aria, mani vuote, pancia vuota, vuoto di parole, vuoto di senso, fare il vuoto, vuoti a rendere, cadere nel vuoto.”
Adèle, con la saggezza della sua età, le dedica tempo e tante attenzioni alla sua bambina. Vive ormai sola da anni. Suo figlio Sebastien lavora nella finanza a Londra e il lavoro non gli lascia molto tempo da dedicarle o forse non vuole dedicarle tempo. Adéle è consapevole di essere arrivata ad un traguardo importante dei suoi anni, lei che è una sopravvissuta alla guerra e forse ha già ha vissuto tanto. L’uomo che ha amato è stato il suo dolore più grande e la sua più grande consolazione. Desidera, al termine della sua vita, impiegare il suo ultimo periodo allontanando la sofferenza della solitudine dalla giovane Martha e dalla piccola Eline.
Le due donne sapranno ascoltarsi e l’una accanto all’altra riusciranno a confessare i loro segreti più nascosti e il loro legame, divenuto familiare, le porterà a sentirsi più unite e a ritrovare la giusta dose di coraggio e di speranza nella vita e nel futuro.
"L’amore esiste sotto un’infinità di forme, ma l’amore felice solo sotto alcune. Soltanto chi l’ha conosciuto può crederci, gli altri diranno che non esiste e sbaglieranno."
Novita Amadei, la nostra autrice, è nata a Parma e per motivi familiari e professionali ha vissuto in diversi Paesi. Ha lavorato, fino a pochi anni fa, come ricercatrice e formatrice all’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) a Roma. Attualmente vive a Parigi ed è coordinatrice del programma francese di reinserimento dei rifugiati. Con Dentro c’è una strada per Parigi è stata finalista alla prima edizione del Premio Neri Pozza dello scorso anno.
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