Ernest e Celestine
- Autore: Daniel Pennac
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Feltrinelli
- Anno di pubblicazione: 2019
L’amicizia improbabile tra l’orso Ernest e la topolina Celestine è stata narrata dalla grafica Gabrielle Vincent in diversi albi illustrati per l’infanzia che hanno incontrato grande successo per la tenerezza della storia, come pure dei delicati acquerelli che la riproducono. Con Ernest e Celestine (Feltrinelli Kids, 2019, trad. di Yasmina Mélaouah), Daniel Pennac ha voluto proporre un tributo all’amica illustratrice scomparsa da poco dando una struttura narrativa a questa storia e a questi personaggi raccontando la loro amicizia. Anzi: raccontandoci assieme ai personaggi stessi come si sono trovati.
Il racconto si struttura su due livelli. Il primo, quello più semplice e abituale, è il racconto degli eventi che condussero la topolina dei denti Celestine, appassionata e talentuosa disegnatrice, a incontrare l’orso Ernest, un solitario mangione con la vena musicale. I due si sono incontrati casualmente trovando delle similitudini nel non voler subire un destino “professionale” che mal si accordava col proprio estro. Si sono però soprattutto trovati nella loro capacità di fare amicizia al di là degli stereotipi e della convenienza. Sono così rimasti impegolati in un’avventura costretta a confrontarsi con le aspettative altrui, delle rispettive società di appartenenza: il mondo di sopra degli orsi e il mondo di sotto dei topi.
Il tema dell’amicizia si intreccia con quello dell’amore e quello della serenità. Come disse Oscar Wilde: “La felicità non è raggiungere ciò che si desidera ma desiderare ciò che si ha”.
Dicono che la felicità non si possa raccontare. Dicono che è noiosissima, la felicità. Dicono che alle persone felici non succede niente. Sono felici e basta. Come se il tempo si fosse fermato. Niente da raccontare, parrebbe. Ma io non la penso così. Proprio no! Penso, anzi, che se si dovesse raccontare tutta la felicità di Ernest e Celestine ci vorrebbero migliaia di pagine. Perché la felicità è insieme qualcosa di immenso e di minuscolo. Descrivere l’immensa felicità di Ernest e Celestine è facile, basta una frase: “Ernest e Celestine erano immensamente felici”. Ecco, fine.
In questo senso, i due protagonisti vivono serenamente la loro vita e ciò li rende felici e generosi, capaci di condividere il loro amore per la vita anche con il prossimo, anche quando gli altri fuggono come topi (o come orsi) impazziti…
Il secondo livello della struttura narrativa è dato dalla creazione di una terza dimensione che fa interagire i personaggi del racconto con l’Autore stesso e, ancora oltre, col Lettore che interagisce discutendo e contestato gli sviluppi della trama sia con l’Autore che coi personaggi narrativi, Ernest e Celestine.
In effetti, è l’Autore che decide del successo di una storia e tutti gli autori (e alcuni personaggi) lo sanno e lo subiscono. Il tutto produce una situazione “interattiva” surreale divertente che vivifica i personaggi e li fa uscire dal libro (ma non dalla storia!) per interagire col Lettore vero in una dinamica di coinvolgimento sconfinato e affascinante.
ERNEST – Ah, no, Autore, questa non raccontarla, è troppo orribile!
CELESTINE – Ernest ha ragione, non lo potremmo saltare, questo capitolo?
IL LETTORE – Neanche per sogno! Io voglio la storia tutt’intera, con tutti i suoi bravi capitoli!
ERNEST – E questo chi è?
L’AUTORE – È il Lettore, Ernest, quello per il quale scrivo la storia.
ERNEST – Chi?
IL LETTORE – Lasci perdere, Ernest sa benissimo chi sono. Sono il Lettore e voglio la storia con tutti i suoi capitoli!
CELESTINE – Anche se alcuni sono tristi da morire?
IL LETTORE – Tutti i capitoli, Celestine, li voglio tutti! Tristi o allegri, li voglio tutti! È la mia storia.
ERNEST – Senti un po’, Lettore, potresti anche metterti nei nostri panni, perché il capitolo seguente è davvero spaventoso!
IL LETTORE – Ma io mi metto nei vostri panni, Ernest! Se voi ridete, rido, se piangete, piango, e se avete paura, ho paura anch’io.
ERNEST – Allora bisogna saltare il capitolo seguente, fa davvero troppa paura!
IL LETTORE – Deciderò io se saltarlo. E poi, rifletti un po’ Ernest: perché io possa saltare un capitolo, bisogna che sia scritto.
Una trovata simpatica che si può valorizzare ulteriormente tramite la lettura ad alta voce. Provare per credere!
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Un libro perfetto per...
Un libro per l’infanzia da leggere e condividere coi bambini, preferibilmente con la lettura ad alta voce. Consigliato a chi crede che la fantasia non abbia limiti e voglia viverlo e a chi vuole condividere la magia della fantasia e della lettura con dei bambini.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ernest e Celestine
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