Ethan Frome
- Autore: Edith Wharton
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2011
“Il villaggio era sepolto sotto una nevicata profonda due piedi, che negli angoli ventosi formava mucchi anche più alti. In un cielo di metallo le punte dell’Orsa pendevano come ghiaccioli, mentre Orione faceva balenare i suoi freddi fuochi. La luna era tramontata, ma la notte era così trasparente che le facciate bianche in mezzo agli olmi apparivano grigie sullo sfondo della neve, gruppi di cespugli vi formavano macchie nere e le finestre del seminterrato della chiesa mandavano lunghi raggi di luce gialla sulle ondulazioni senza fine”.
In questo paesaggio innevato, nell’immaginaria cittadina del Massachusetts nel New England, chiamata Starkfield, si compie la storia d’amore tra Ethan Frome e Mattie Silver. In una fattoria ormai improduttiva abitavano Ethan, un giovanotto alto, dagli occhi azzurri e “dall’aspetto naturalmente vigoroso”, e sua moglie Zeena “sebbene avesse sette anni più del marito, e questi non ne avesse che ventotto, era già una vecchia”. I due coniugi vivevano nella loro personale solitudine senza affetto reciproco e la loro vita veniva scandita monotonamente dal ritmo delle stagioni. Lo stesso Ethan si lasciava trasportare dalla routine del poco lavoro che la sua segheria in disfacimento gli garantiva, mentre l’unica compagnia, che la querula e ipocondriaca moglie gli poteva offrire, erano le insulse chiacchiere sulla sua cagionevole salute. A rompere questo fragile e precario equilibrio era arrivata la dolce e vivace Mattie “dalle labbra ridenti” e dai capelli e occhi scuri, giunta per aiutare la cugina Zeena nelle faccende domestiche. Vederla e innamorarsene era stato tutt’uno per Ethan, che ”si era affezionato a lei fin dal primo giorno”. L’onesto e solido Ethan aveva riconosciuto se stesso nell’appassionata e sensibile Mattie, l’uomo e la donna durante lunghe passeggiate osservavano ammirati e stupiti la mutevole natura che li circondava, “... vi erano altre sensazioni, meno definibili ma più squisite che li univano in uno slancio di gioia silenziosa... “. Finalmente per Frome un’anima a lui affine con la quale scaldare il lungo e freddo inverno del suo cuore. Quando l’acida Zeena comprese che qualcosa stava avvenendo sotto il suo tetto e i suoi occhi, avrebbe cercato di mandare via la ragazza. Al lettore scoprire se quest’amore delicato e profondo avrà un lieto fine, senza dimenticare il coup de théȃtre finale.
In questo romanzo breve, edito nel 1911, Edith Wharton (1862-1937) si allontana dal solito scenario presente nei libri “La casa della gioia” (1905) o “L’età dell’innocenza” (1920, Premio Pulitzer 1921). Non importa che lo sfondo sia New York o un piccolo villaggio del New England: le convenzioni sociali non possono essere sfidate o messe in discussione. L’autrice, che proveniva da un’antica e ricca famiglia appartenente all’ambiente conservatore ed elitario dell’high society newyorkese, conosceva molto bene quelle rigide regole non scritte presenti in quasi tutta la sua produzione letteraria. Amica di Henry James, il quale affettuosamente la chiamava “pendulum woman” perché infaticabile viaggiatrice tra Vecchio e Nuovo Mondo, la raffinata Wharton, in uno dei suoi romanzi più riusciti, tratteggia abilmente tre personaggi, ciascuno nettamente caratterizzato:
- Ethan, pavido e titubante,
- Zeena, apparentemente stolida e ottusa,
- la tenera Mattie.
Indimenticabili le pagine in cui viene descritto il paesaggio e la natura del New England.
“Era l’ora più incerta della sera, l’ora in cui l’ultimo chiarore del cielo si mescola con la notte nascente in una sfumatura che sforma i punti di riferimento e falsa le distanze”.
Ethan Frome: Edith Wharton
Amazon.it: 9,07 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ethan Frome
Lascia il tuo commento