Fantasmi
- Autore: Edith Wharton
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2022
Neri Pozza nella Collana “Le Grandi Scrittrici” pubblica Fantasmi (titolo originale Ghosts, traduzione di Tiziana Lo Porto), l’edizione completa dei racconti nella versione concepita da Edith Wharton (New York, 24 gennaio 1862 - Saint-Brice-sous-Forêt, 11 agosto 1937) prima di morire, pubblicata postuma nel 1937, redatti dalla scrittrice e poetessa statunitense dal 1909 e continuati a più riprese fino al 1937, anno della sua scomparsa.
“Fantasma”: sostantivo maschile che significa Ombra, spettro, essere soprannaturale, immaginato dalla fantasia popolare. E anche dalla nostra fantasia, soprattutto il 31 ottobre, Vigilia di Ognissanti.
“No, non credo ai fantasmi, ma mi fanno paura”.
A nove anni, la piccola Edith si ammalò di febbre tifoidea e fu costretta a rimanere a letto per un lungo periodo. Siccome era una bambina assetata di letture, la madre le regalò un libro che parlava di storie di fantasmi. Apriti cielo! La piccola Edith, dotata di una straordinaria immaginazione e fantasia, rimase molto impressionata e impaurita, il buio era diventato il suo più grande nemico e aveva paura di restare da sola. Diventata adulta, queste angosce passarono, anzi furono esorcizzate scrivendo storie di spettri.
Ricordiamo che Edith Wharton discendeva da un’antica e ricca famiglia di New York, i Newbold-Jones, era una dama dell’alta società newyorkese che si divertiva a criticare per le sue antiche e classiste regole nei suoi splendidi romanzi:
- La casa della gioia (1905),
- Ethan Frome (1911),
- L’usanza del paese (1913),
- Estate (1917),
- I ragazzi (1928).
Prima donna a vincere il Premio Pulitzer per il romanzo–capolavoro tradotto in tutto il mondo e ancora oggetto di studio nelle scuole americane L’età dell’innocenza (1921), Edith Wharton in queste pagine si presenta al lettore nell’inconsueta veste di maestra del genere fantastico e soprannaturale.
Celebre per la sua raffinatezza e abilità di scrittura, amica e confidente di Henry James, in questi racconti ambientati tra l’Europa e gli Stati Uniti, dimostra di essere una narratrice a tutto tondo. Grande viaggiatrice innamorata dell’Europa, Wharton scrive questi racconti per due motivi.
Il primo, come sottolinea nella sua autobiografia, Uno sguardo indietro (1934), perché fin dall’infanzia era stata ossessionata da un’assurda paura del soprannaturale, come abbiamo già sottolineato.
Il secondo era dovuto al fatto che la giovane Edith, come per contrasto, era stata presa da fascinazione per prestigiatori, ventriloqui, illusionisti e maghi.
“Se il racconto vi manda un brivido gelato giù per la spina dorsale, ha fatto il suo dovere, e l’ha fatto bene”
scriveva l’autrice le cui storie di fantasmi apparvero in antologie accanto a Edgar Allan Poe e al suo amico Henry James.
“Affido i miei spettrali passeggeri in piedi con gratitudine e ammirazione a Walter de la Mare” [2]
.
La vigilia di Ognissanti, Gli occhi, Dopo, Il campanello della cameriera, Kerfol, Il trionfo della notte, La signorina Mary Pask, Stregato, Il signor Jones, Semi di melograno, Una bottiglia di Perrier. Storie soprannaturali, racconti inquietanti che danno i brividi, una bellissima raccolta di piccoli capolavori di un’autrice (ri)letta più e più volte che non finisce mai di stupire.
“L’altro giorno ho letto in un libro di un saggista alla moda che i fantasmi si sono spenti quando è entrata in scena l’elettricità. Che stupidaggine!”.
Fantasmi
Amazon.it: 16,15 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Fantasmi
Lascia il tuo commento