I fuochi dell’ira di Wilbur Smith

Continua la fortunata saga de “I Courteney d’Africa” con questo avvincente terzo episodio in cui i bianchi delle due fazioni, inglesi e boeri, si alleano per combattere le crescenti rivendicazioni della popolazione di colore che è priva di potere ma molto superiore per numero e quindi potenzialmente pericolosa. Si viene a creare il fenomeno dell’apartheid, un fenomeno che sembra paradossale ed incredibile ma che rispecchia le cruda realtà che ha preso piede nel paese sudafricano a partire dagli anni cinquanta. Si viene a creare una vera e propria distinzione istituzionale tra bianchi e neri, si vengono a creare dei veri e propri ghetti, viene legalizzata una vera e propria vessazione e prevaricazione a scapito della popolazione di colore. Una discriminazione che tutto il mondo condanna ma che continuerà per molti anni e che è visibile tuttora sebbene ufficialmente sia stata eliminata con lo sforzo di Nelson Mandela e di tutto il suo popolo.

L’avventura della famiglia Courteney prosegue quindi con questo sfondo politico, Shasa diventa membro del parlamento dove il suo fratellastro Manfred è già insediato. Lo sforzo comune contro le rivolte dei neri riavvicina i due figli di Centaine, ormai invecchiata ma sempre salda sul “trono” familiare e serenamente legata a Blaine Malcomess. Le cose tra Shasa e la moglie Tara non vanno troppo bene e questo contrasto è accentuato da differenti posizioni ideologiche e politiche che sono destinate a separarli sempre più. Tara, infatti, abbraccia la causa del popolo indigeno e le teorie comuniste. In questa attività fa la conoscenza di Moses Gama vero capo del movimento insurrezionalista nero e ne diventa l’amante. In questo contesto Smith ci propone il carattere e la vita dei quattro figli di Shasa. Da Sean bello ed intelligente ma troppo viziato e crudele, a Garry che da goffo e balbuziente diventerà uomo deciso e risoluto, a Michael sensibile e romantico che sarà il preferito della madre per le sue inclinazioni politiche ed infine alla più piccola Isabella, la preferita del padre.

Con una descrizione storica puntale e dettagliata, il lettore verrà a conoscenza di fatti e personaggi sconosciuti ai più e, malgrado questo, di primaria importanza nella storia del ventesimo secolo. Intrighi internazionali con interventi sovietici, omicidi, spionaggio, soldi e potere, guerriglia urbana, scontri, amori e tradimenti. Tutto questo troverete in questo capolavoro dell’autore d’avventura per antonomasia. Riuscirà Manfred a diventare primo ministro? Shasa aumenterà il suo potere e la sua ricchezza? Moses Gama con l’aiuto di Tara porterà al suo movimento delle tangibili vittorie? L’amore tra i due sarà eterno o sarà invece ostacolato? I quattro giovani figli con le loro differenze ed attraverso le loro azioni dimostreranno l’amore per la propria terra? Dimostreranno di incarnare l’anima dell’Africa nera? Saranno degni di esserne considerati abitanti a tutti gli effetti o invece dovranno essere considerati dei colonizzatori e degli usurpatori in eterno?