I miei genitori
- Autore: Nicola Lagioia
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2013
“I miei genitori” di Nicola Lagioia è un racconto che si trova unicamente in versione digitale, nella collana i Quanti di Einaudi. Dalla casa editrice questa raccolta è definita un insieme di e-writings, proprio come i quanti che in fisica rappresentano i valori più piccoli che una grandezza possa assumere. Il contributo di Nicola Lagioia sembra proprio cogliere nel segno, realizzando gli intenti di questa collana editoriale.
Il testo racconta una storia essenziale ma densa, che racchiude in sé altre storie, fugacemente accennate. I due protagonisti sono un uomo, Antonio, trentacinquenne, e Gioia, diciannovenne molto bella e appariscente, con una bella capigliatura rosso castagna che esalta la sua splendida abbronzatura:
“Chi aveva avuto modo di conoscerla fuori dalla cerchia dei parenti trovava straordinario il modo in cui realizzava i propri desideri caricando l’ariete di una volontà che risultava efficace quanto più arrivava al bersaglio povera di intelligenza, esattamente come lo sarebbe stata – persuasiva oltre ogni merito – la sua improvvisa nudità fisica”.
La ragazza è disinibita e sfrontata, Antonio ha un figlio di diciotto mesi e una moglie malata e sofferente in ospedale ma nulla ferma la sua folle velocità a bordo di una Duetto Spider 1300, con al fianco Gioia, tra le campagne pugliesi all’altezza di Cerignola. Nulla ostacola l’incontro che tra i due sarà intenso e carnale, appare solo un fugace senso di colpa:
“Sentì il palmo della ragazza sul viso. Temette che con quel contatto volesse leggergli i pensieri di pochi istanti prima, sua moglie Maria Michela e suo figlio. Era invece una lunga carezza vuota. Si trovò a passarle una mano tra i capelli. Lei inclinò il capo. Era di nuovo, improvvisamente, come qualche giorno prima”.
La corsa in macchina con una moglie sofferente in ospedale è irresponsabile ma resa senza moralismi, anche quando Antonio evoca l’odore dei prodotti d’infermeria:
“Durava pochi secondi. Ma lo sentiva per davvero. Era un fantasma molto singolare, visto che apparteneva a una persona ancora in vita – una bianca presenza fragile come carta velina che lui doveva solo attraversare perché si disfacesse alle sue spalle. L’odore di disinfettante andava via”.
Il groviglio di corpi è alimento dell’incosciente corsa, sfidare la velocità è uno dei modi per eludere i propri doveri, per rincorrere un’imprudenza che solo gli adolescenti potrebbero permettersi.
I miei genitori
Amazon.it: 1,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I miei genitori
Lascia il tuo commento