Identificazione di un attore: il cinema d’autore di Tomas Milian
- Autore: Alessandro Ticozzi
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2018
Si tratta per lo più di fascicoletti. Saggi brevi sul cinema, che Alessandro Ticozzi continua a redigere come apologia per stazioni della filmografia italiana che fu. Ha scritto, fra i tanti, di Tognazzi (“Il grande abbuffone. Tra cinema e cucina con Ugo Tognazzi”), Lattuada (“Sull’eclettismo di Alberto Lattuada”), Monicelli (“Ci vorrebbe la rivoluzione! Elementi di riflessione politico-sociale nell’opera di Mario Monicelli”), Risi (“Dino Risi. L’Italia in analisi”), Comencini (“Sull’eclettismo di Luigi Comencini”), Enrico Maria Salerno (“Le stagioni del nostro impegno. Enrico Maria Salerno attore e regista cinematografico”).
Mi è giunta gradita in questi giorni una copia dell’ultimo suo lavoro su Tomas Milian,
“Identificazione di un attore: il cinema d’autore di Tomas Milian” (Sensoinverso Edizioni, 2018). Si tratta di una biografia smilza ma densa. A cominciare dal focus dal quale Alessandro Ticozzi inquadra, sin dal titolo, la filmografia di Tomas Milian: non quella ultra-celebrata del Trucido e del Monnezza (per intenderci), piuttosto quella (più sottaciuta) che dagli studi all’Actor Studio ha condotto l’attore sulle sponde del Tevere, impegnato con registi come Mauro Bolognini (La notte brava), Luchino Visconti (nell’episodio Il lavoro per il film collettivo Boccaccio 70), Florestano Vancini (La banda Casaroli). Per tacere di Bernardo Bertolucci (La luna) e Michelangelo Antonioni (Identificazione di un donna). A questo punto credo possa risultare deducibile come tra un poliziottesco, uno spaghetti western e l’altro, Milian fosse capace di riappropriarsi delle origini alte del suo cinema, e di non mancare un colpo nemmeno in quelle circostanze. Forte del così detto metodo Stanislavskj che – per stessa ammissione dall’attore, ripresa da Giorgio Navarro in prefazione – lo rendeva a tutti gli effetti “un ladro di identità”.
Dal canto suo, sintetizza Alessandro Ticozzi a p. 9:
“Tomas Milian è ricordato soprattutto tra i principali protagonisti della stagione d’oro del cinema di genere italiano (…) grazie soprattutto al picco di popolarità raggiunto interpretando i personaggi del ladruncolo er Monnezza e del poliziotto Nico Girardi: tale enorme successo ha tuttavia oscurato, nella memoria collettiva, la sua capacità di intenso e misurato interprete della miglior cinematografia autoriale italiana e americana”.
Sulla scorta di questo filo rosso, “Identificazione di un attore: il cinema d’autore di Tomas Milian” si offre come un’agile ma accurata introduzione allo specifico meno noto di un attore tra i più eclettici e controversi della scena internazionale.
Identificazione di un attore: il cinema d'autore di Tomas Milian
Amazon.it: 7,59 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Identificazione di un attore: il cinema d’autore di Tomas Milian
Lascia il tuo commento