Il Vaticano secondo Francesco di Massimo Franco

Sottotitolo: Da Buenos Aires a Santa Marta: come Bergoglio sta cambiando la Chiesa e conquistando i fedeli di tutto il mondo

Papa Francesco e il mondo? Un colpo di fulmine. Da quel 13 marzo 2013, da quel “Buonasera” sereno ed energico, il Pontefice ha reso Piazza San Pietro troppo piccola. Papa Francesco e i media? Un matrimonio, con le immancabili incomprensioni, con qualche strumentalizzazione, ma tutto sommato un matrimonio felice. Papa Francesco e il Vaticano? E’ su quest’ultima domanda che si basa il nuovo libro di Massimo Franco, notista politico per il Corriere della Sera e attento osservatore delle vicende legate alla Santa Sede (da non perdere anche “C’era una volta un Vaticano”).

Papa Francesco ha iniziato una vera e propria rivoluzione, una metamorfosi che sta cambiando i confini della Chiesa. Il viaggio che ci propone Massimo Franco parte dalla storia del lazzaretto pontificio, l’ormai notissima Casa di Santa Marta, nuova abitazione del Pontefice. La rinuncia a vivere nell’appartamento papale è il primo passo di Francesco per evitare la palude curiale, pantano nel quale San Giovanni Paolo II prima (soprattutto negli ultimi anni del suo pontificato) e Benedetto XVI dopo erano rimasti invischiati.

Franco riporta poi il lettore al punto di partenza fondamentale di questo cammino rivoluzionario: la rinuncia di Papa Benedetto XVI. Senza il gesto umile e coraggioso di Papa Ratzinger, infatti, oggi non saremmo qui a stupirci ogni giorno delle novità portate da Francesco.

E’ fuorviante l’immagine del Pontefice sovrano assoluto dello Stato più piccolo ma più potente del mondo: infinite sono le insidie nascoste tra le pieghe della nomenklatura ecclesiastica, spesso troppo autoreferenziale e attaccata a privilegi ormai desueti. Papa Francesco dovrà quindi affrontare due nemici, ugualmente pericolosi:

• da una parte, gli scandali e le ritrosie (molto ben celate ma non per questo meno forti) presenti all’interno della Curia stessa,
• dall’altra, un mondo sempre più disattento al lato spirituale dell’uomo, sempre più lontano dalla religione, una società liquida, sulla quale la Santa Sede sembra aver perso la capacità di intervenire.

A fronte di queste sfide occorrono esempi e gesti concreti, personalità autentiche e sincere, occorre un ritorno alla purezza del messaggio evangelico, unica via per parlare a tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Il cammino è irto e pieno di pericoli: con Franco scopriamo cosa attende Papa Francesco e soprattutto cosa cercherà di spegnere il suo desiderio di rinnovamento.