Il male dentro. Una nuova indagine per il commissario Scichilone
- Autore: Roberto Negro
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2022
Di solito c’è la tendenza a dire che chi è stato molti anni in Polizia non abbia la distanza necessaria per scrivere un buon giallo, perché si è portati naturalmente a saccheggiare i ricordi di una vita passata al Commissariato. Roberto Negro, invece, forte dei suoi undici titoli più questo, sempre per i Fratelli Frilli editori, è invece la dimostrazione che si tratta di un pregiudizio.
Siamo a Ventimiglia, a un passo dalla Francia. Il commissario Scichilone è ancora un uomo single alla ricerca di compagnia femminile. Il suo appartamento sembra vuoto, come chi non mangia mai a casa. Non ha hobby particolari, non è nemmeno un uomo particolarmente affascinante, né risolve i casi con grande facilità. Il lettore si sente tranquillo, perché può scattare un processo di identificazione con quest’uomo, la cui unica debolezza è un buon caffè - e a Ventimiglia i caffè che lasciano il segno sono solo al bar Canada. L’autore non scrive altro e passa a descrivere il caso in cui il commissario dovrà trovare il modo per salvare un bambino rapito. A Ventimiglia, lo smercio della droga è nelle mani di calabresi che vivono nella cittadina da anni, mentre da Sanremo si sta espandendo il commercio di stupefacenti da parte degli albanesi, con a capo un uomo senza scrupoli di nome Duncan. I calabresi, i Cannizzaro, hanno dei codici d’onore molto ferrei, come quello di mantenere tutto com’è, mentre gli albanesi vogliono espandersi per il solo scopo di ricordare che nessuno può fermarli, dopo tutta la manovalanza degli anni passati.
Il commissario, nel frattempo, ha trovato in Laura, una bella donna incontrata in un bar, una compagna per le sue notti solitarie, anch’essa una bevitrice di rum.
Una domenica che i Cannizzaro sono tutti uniti e il nonno, un uomo crudele che gestisce la droga ancora a ottanta anni, ma anche amorevole con i suoi nipoti, non trovano il maschietto, un bambino che si chiama Sasà, Salvatore come il nonno. Mentre giocavano tutti insieme si deve essere allontanato. I Cannizzaro pensano subito che siano stati gli albanesi a rapirlo, per avere il controllo degli stupefacenti anche su Ventimiglia. In realtà vengono fermati dalla polizia persone che niente hanno a che vedere col bambino. Addirittura un povero cristo che ha trovato il cappellino di Sasà e lo indossa, viene preso a botte in modo assai violento.
Quando dico violento dobbiamo tenere conto sempre della casa editrice. I fratelli Frilli fanno sì gialli e noir, ma mi verrebbe da dire, in sintesi, che sono gialli di famiglia che possono leggere tutti, dall’adolescente fino al nonno di cento anni. Questo per dire che non ci sono efferatezze, né un linguaggio greve, né tantomeno noir a sfondo horror con demoni e angeli caduti.
Tornando a noi, la pista della faida incrociata non porta a nessun risultato. Evidentemente c’è lo zampino di un’altra persona o di altre persone che non sono collegate in nessun modo al mondo della droga.
E non diciamo altro, per non rovinare un finale inaspettato, che lascia raggelati, ma sempre in modo non cruento.
Oppure se c’è crudezza è perché viviamo in un mondo malato dove i desideri degli uomini sono inesprimibili.
Roberto Negro confeziona un bel libro, sorprendente, accurato nella forma.
Il male dentro: Una nuova indagine per il commissario Scichilone
Amazon.it: 5,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il male dentro. Una nuova indagine per il commissario Scichilone
Lascia il tuo commento