Il mostro degli Hawkline. Un western gotico
- Autore: Richard Brautigan
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: ISBN
- Anno di pubblicazione: 2008
Due cinici e risoluti cowboy-killer, Greer e Cameron, vengono ingaggiati da un’affascinante ed ambigua ragazza che, non rivelando inizialmente la natura del loro incarico, li accompagna in una casa sperduta nelle torride valli di Death Hills. Ad accoglierli in una bizzarra casa gialla che sorge su delle caverne di ghiaccio c’è la sorella gemella della ragazza.
Il padre, un chimico alla ricerca di una soluzione non meglio identificata per la salvezza dell’umanità, è sparito, a quanto pare, a causa di un mostro che abita nel sottosuolo della casa. A questo punto l’elemento surreale inizia a prendere il sopravvento sulla realtà della casa. Le due sorelle rapidamente perdono le loro caratteristiche distintive e diventano perfettamente identiche l’una all’altra tanto che da venir chiamate con lo stesso nome e trattate come un’unica persona. Greer e Cameron, a cui viene rivelato che il loro compito è quello di uccidere il mostro, vengono continuamente rallentati e distratti dalla loro missione da misteriosi ed inquietanti contrattempi causati dal mostro che agisce a suo piacimento sia sul mondo fisico che sulle menti delle persone. In un susseguirsi di irrefrenabili pulsioni sessuali, scherzi da ragazzino e diabolici trabocchetti partoriti dalla mente burlona e malvagia del mostro, i due cowboy scopriranno la vera natura del nemico che porterà ad un finale di fuoco degno dei migliori racconti del genere.
Come si evince dal titolo stesso del libro, "Il mostro degli Hawkline. Un western gotico", il quinto romanzo di Brautigan fonde il genere western e gotico in una storia di inizio secolo decisamente irriverente, impudente, ironica e sfacciatamente controtendenza, in cui non mancano trovate surrealistiche e suggerimenti politici. La razza umana è in pericolo e un ricco scienziato è alla ricerca di una soluzione per salvarla creando un mostro che sfugge al suo controllo ribellandosi contro il suo stesso creatore.
I personaggi, lungi dall’essere solo macchiette in una strampalata storia di mostri e cowboy, incarnano la filosofia di vita di Brautigan, figura di spicco del movimento hippy e della controcultura americana. Greer e Cameron sono due figure perfettamente a loro agio nel ruolo che ricoprono: sprezzanti, determinati, completamente assorbiti dalla loro missione. Non si perdono in riflessioni o elucubrazioni mentali. Parlano e pensano in modo diretto e solo ed esclusivamente del presente. Anche quando decidono di scendere ad affrontare il mostro non si mettono d’accordo in alcun modo, non elaborano nessun piano o strategia, ma si muovono vigili ed attenti allo svolgersi degli eventi, pronti all’azione e all’improvvisazione.
Le due sorelle Hawkline, dall’altro lato, sono due seducenti spiriti emblemi dell’energia femminile vitale che spinge i due cowboy all’azione, forze al medesimo tempo centrifughe e centripete della storia.
La natura stessa del mostro, che si rivela essere un riflesso di luce seguito da un’ombra che ha una personalità indipendente e contrastante a quella del mostro, è un chiaro riferimento al tao e a quella dualità junghiana attorno a cui gravitano quasi tutti i personaggi dell’universo di Brautigan. E sarà proprio il costante conflitto tra le due parti ad essere la chiave per la conclusione di questa ennesima spassosa, divertente ed ineguagliabile favola di un autore unico ed inimitabile.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il mostro degli Hawkline. Un western gotico
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